
Referendum del 17 aprile 2016 sulle trivelle (LaPresse)
Roma, 17 aprile 2016 - Alla fine il referendum sulle trivelle non ha raggiunto il quorum: l'affluenza è salita di poco sopra al 32%.
Nel quesito referendario, si chiedeva agli elettori di esprimersi sulla durata delle concessioni per l'estrazione di gas e petrolio finora, attive entro le 12 miglia dalla costa. In particolare veniva richiesto se il cittadino intendesse o meno abrogare dall'attuale legge in vigore (d.lgs. 152 del 2006), l'espressione "per la durata di vita utile del giacimento". In soldoni:
Rispondendo SI', si decide di porre un limite alle attività estrattive entro le 12 miglia marine: le piattaforme potranno funzionare solo fino alla scadenza della autorizzazione.
Rispondendo No, si decide di lasciare invariata la normativa: dunque, le concessioni continueranno ad avere durata illimitata.
LA SCHEDA / Tutti i quorum dal 1974 a oggi
Quesito, scheda, orari, quorum
I POLITICI AL VOTO - Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha votato questa sera, nel seggio della scuola Piazza dove risulta iscritto come elettore. Sul fronte più politico la partecipazione al referendum taglia trasversalmente i partiti, spaccati sull'opportunità di andare o meno a votare e su cosa votare. Alle urne si sono visti il presidente della Camera, Laura Boldrini, e il presidente del Senato Pietro Grasso. Al suo seggio di Genova, Beppe Grillo, ancora chiuso nel silenzio dopo la morte di Giaroberto Casaleggio: il fondatore del Movimento Cinque Stelle, si è limitato a un tweet per invitare "tutti a votare per l'Italia e per la democrazia", ma ai seggi non ha rilasciato dichiarazioni. In prima linea il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio e il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, che ha votato in corso Magenta a Milano: "Il mio diritto l'ho esercitato, spero che lo facciano in tanti". A Roma hanno varcato le urne le candidate a sindaco rivali Giorgia Meloni (Fdi) e Virginia Raggi (M5s). E si è fatto vivo anche Renato Brunetta (Fi) che aveva annunciato il No: "Ho votato per mandare a casa Renzi", twitta di buon mattino. Fotografati al voto, come previsto, il 'dissidente' Pd, Michele Emiliano, governatore della Puglia, e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Un po' a sorpresa, vista la presa di posizione di Forza Italia, l'ex premier Silvio Berlusconi ha deciso di non votare.