Roma, 24 maggio 2022 - Italia Viva contro il reddito di cittadinanza. "Dal 15 giugno partiamo per la raccolta di firme per l'abolizione", scrive il leader Matteo Renzi su Facebook, sottolineando che il suo partito vuole "soprattutto cambiare il mondo del lavoro per i più giovani".
E' uno "strumento sbagliato, va riscritto tutto", gli fa eco sempre sui social il presidente Ettore Rosato. "Siamo al paradosso che spendiamo un sacco di soldi ma ci sono poveri senza aiuto, disoccupati senza proposte di lavoro, aziende senza lavoratori, più lavoro nero - scrive ancora - . Ci vogliono più soldi per la lotta alla povertà, risorse direttamente alle aziende che assumono, più soldi in busta paga a chi lavora".
La replica del M5s
"Il paese è allo stremo, fiaccato da due emergenze senza precedenti, ma per alcuni politici, la soluzione è quella di abolire il reddito di cittadinanza - replica però il senatore Gabriele Lanzi del M5s -. Non si riesce davvero a comprendere come, a fronte di tutti gli sprechi ad oggi esistenti, si voglia andare a togliere un sostentamento economico essenziale a chi non ha nulla".
Gli fa il sottosegretario Carlo Sibilia su Twitter. "I milionari non si toccano, ma chi prende 700 euro al mese va stangato. Il solito Robin Hood al contrario. Il neo-rinascimento italo-arabo secondo i renziani"., scrive il politico pentastellato.
Quanti sono quelli che lo percepiscono
Ad aprile 2022, fa sapere l'Inps, i nuclei beneficiari di Reddito e Pensione di Cittadinanza sono stati 1,19 milioni in totale (quasi 1,09 milioni RdC e 103mila PdC), con 2,65 milioni di persone coinvolte e un importo medio erogato a livello nazionale di 561 euro. L'istituto di previdenza sottolinea che nel mese la spesa è stata di 668 milioni di euro. La gran parte delle famiglie risiede al Sud e nelle Isole con 783.924 nuclei e 1.851.446 persone coinvolte (590,61 l'importo medio in queste Regioni).
La Lega
Qualche giorno fa anche il leader della Lega si era espresso negativamente nei confronti della misura. "Ho detto al premier Mario Draghi di cambiare radicalmente il reddito di cittadinanza che sta diventando uno strumento di lavoro nero e disoccupazione", ha dichiarato Matteo Salvini, sottolineando che "dopo tre anni di esperienza mi sembra evidente che qualcosa non funzioni".