Roma, 3 gennaio 2020 - Sono online i redditi di ministri, politici e parlamentari depositati in Parlamento. Il premier Giuseppe Conte ha dichiarato per il 2018 un reddito imponibile pari a 1.155.229 milioni di euro. Nell'anno precedente, invece, il reddito dichiarato dal presidente del Consiglio era di 370.014 euro. Un aumento di circa 700 mila euro dunque. L'incremento, spiegano fonti di Palazzo Chigi all'Adnkronos, è dovuto al fatto che quando Conte ha assunto l'incarico di presidente del Consiglio ha dovuto chiudere tutti gli incarichi pendenti emettendo le relative fatture, e, quindi, ha fatturato in un solo anno importi che altrimenti sarebbero stati diluiti nel corso del tempo.
I redditi del governo
Dario Franceschini guida la 'classifica' tra i ministri. Il titolare dei Beni culturali, infatti, risulta essere il più 'ricco' tra i colleghi del Conte II, con un reddito imponibile nel 2018 pari a 200.767 euro. Rispetto alla dichiarazione dei redditi dell'anno precedente, Franceschini ha ceduto un fabbricato alle figlie sito nel comune di Ferrara e alla moglie il 50% di un immobile a Roma. Fanalino di coda tra i ministri il titolare degli Affari europei, Enzo Amendola, che nel 2018 ha un reddito imponibile di 45.753 euro.
Al secondo posto la titolare del Viminale, Luciana Lamorgese, che ha dichiarato un reddito imponibile nel 2018 di 160.876 euro. Inoltre, la ministra dell'Interno risulta proprietaria di alcune porzioni di immobili a Roma e titolare di alcune azioni e derivati. A seguire, il Guardasigilli Alfonso Bonafede, che ha dichiarato nel 2018 un reddito imponibile pari a 153.832 euro, nessuna variazione rispetto all'anno precedente, così come il titolare della Difesa, Lorenzo Guerini, che ha dichiarato 131.914 euro. Nessuna variazione anche per Nunzia Catalfo, ministra del Lavoro: 115.290 euro. Il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, dichiara un imponibile nel 2018 pari a 104.271 euro: unica variazione segnalata l'acquisto di una Mini cooper in sostituzione di una Mercedes. Il titolare dell'Economia, Roberto Gualtieri, ha dichiarato 104.134,02 euro "a titolo dell'esercizio del mandato di deputato al parlamento europeo dall'1/1/2018 al 31/12/2018". Il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia ha dichiarato nel 2018 un reddito imponibile di 99.643 euro, lo segue a stretto giro la ministra della Pubblica amministrazione Fabiana Dadone con 98.471 euro. Subito dopo figura il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà, a quota 95.863 euro, mentre la ministra dell'Agricoltura, Teresa Bellanova, è a 94.445; la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, ha dichiarato un imponibile di 93.053, attestando di essere in possesso di fondi di investimento Mediolanum per un totale di 54.307,54. Tra i 'meno ricchi', il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, che ha dichiarato 84.340 euro; il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano con 81.245 euro; il titolare della Salute Roberto Speranza con 77.762 euro con anche l'acquisto di alcune porzioni di immobili siti a Roma. Infine, prima del 'fanalino di coda' Amendola, figura il ministro del Mise Stefano Patuanelli, con 63.965 euro. Non sono ancora disponibili on line i redditi del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, della titolare delle Pari opportunità Elena Bonetti e la ministra dell'Innovazione Paola Pisano.
I redditi dei leader politici
Giorgia Meloni ha presentato un reddito imponibile di 97mila 145 euro. Nel documento, pubblicato sul sito della Camera, Meloni attesta che "nessuna variazione patrimoniale è intervenuta in rapporto all'ultima dichiarazione presentata e pubblicata".
Con un imponibile di 48 milioni di euro dichiarati al fisco Silvio Berlusconi si conferma il 'Paperone' tra i leader di partito. Secondo la 'dichiarazione per la pubblicità della situazione patrimoniale' firmata il 16 ottobre scorso e consultabile on line, il leader di Forza Italia ha un imponibile di 48.022.126 euro. ''Rispetto all'ultima dichiarazione'', si legge nel documento, ''non è intervenuta nessuna variazione", anche riguardo il patrimonio mobiliare e immobiliare.
Quasi 800mila euro. A tanto ammonta invece l'imponibile dichiarato da Matteo Renzi nel 2019 e relativo al periodo d'imposta 2018. Spulciando le sue ultime dichiarazioni dei redditi depositate in Parlamento e pubblicate on line, si scopre, infatti, che il leader di 'Italia Viva', diventato senatore alle ultime politiche, ha guadagnato 796mila 281 euro, rispetto alle 29mila 315 euro percepite l'anno d'imposta precedente. Nel documento il fondatore di Iv attesta che ''in rapporto all'ultima dichiarazione presentata'' sono intervenute alcune 'variazioni': la cessione, il 27 maggio scorso, di "due unità immobiliari'' a Pontassieve, in provincia di Firenze, di cui aveva il "possesso al 50%'', ovvero, riferiscono nel suo entourage, la casa e la tavernetta annessa; la liquidazione della 'Digistart srl' con sede a Firenze, che vedeva l'ex premier socio con una quota da 10mila euro.
E' di 70.173 euro il reddito dichiarato da Matteo Salvini. All'interno della casella delle variazioni rispetto all'anno precedente, figura la dicitura "Bg Selection Sicav" (società di gestione lussemburghese) per "1.112,991" azioni.
I capigruppo
E' il presidente del Pd in Senato, Andrea Marcucci, a guidare l'elenco dei capigruppo. Nel 2019 dichiara un imponibile per il 2018 di 663.859 euro e attesta di aver sottoscritto una quota nella società Ambrosia Srl. Segue Loredana De Petris (Leu), che guida il Misto, con 142.817 euro di imponibile. La presidente del gruppo di Forza Italia, Anna Maria Bernini si attesta su un imponibile pari a 121,128 euro,mentre la capogruppo delle Autonomie Julia Unterberger dichiara un imponibile pari a 119,887. A seguire il capogruppo di Italia viva, Davide Faraone, con 99.667 euro di imponibile e il presidente dei senatori M5s, Gianluca Perilli con 93134 euro imponibili, poi Luca Ciriani, capogruppo di Fratelli d'Italia con 90851 euro di imponibile. Sul sito del Senato per ora manca la dichiarazione relativa al 2018 del presidente dei senatori della Lega, Massimiliano Romeo.
Casellati, Fico, senatori a vita
Nessuna variazione con l'anno precedente. la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha dichiarato nel 2018 un reddito imponibile pari a 301.598 euro. Il presidente della Camera, Roberto Fico, invece, non ha ancora pubblicato la sua dichiarazione dei redditi. Tra i senatori a vita, mancano all'appello Renzo Piano, Carlo Rubbia e Mario Monti. E' pubblicata, invece, la dichiarazione del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, che nel 2018 ha dichiarato 121.259; la senatrice a vita Liliana Segre ha dichiarato 246.568; la scienziata Elena Cattaneo ha dichiarato 106.727.