Roma, 4 luglio 2019 - Giornata fitta di impegni istituzionali per il presidente Putin a Roma. E' appena terminato a Palazzo Chigi il colloquio - durato circa un'ora e mezza - con il premier Conte, a margine del quale è iniziata la conferenza stampa di Putin e del presidente del Consiglio, nel cortile del Palazzo. "E' stato un incontro molto cordiale, molto positivo", ha commentato il premier durante la conferenza pubblica. "Abbiamo confermato l'eccellente stato delle nostre relazioni bilaterali, nonostante il permanere delle condizioni che hanno condotto al deterioramento delle relazioni tra Russia e Ue. E quindi alle sanzioni europee".
"Siamo grati all'Italia per la posizione che consiste nel fatto che bisogna ristabilire il regime pieno dei rapporti tra Usa e Russia" ha aggiunto Putin. "Comprendiamo che l'Italia è legata con gli impegni europei e non abbiamo nessuna pretesa rispetto agli amici italiani - aggiunge - ma speriamo che l'Italia sulle sanzioni porti avanti la posizione di un ritorno dei rapporti a 360 gradi con la Russia". Idee chiare anche sulla situazione libica: "Abbiamo concordato di continuare il coordinamento su un accordo in Libia, dove, purtroppo, la situazione sta peggiorando, l'attività terroristica è in aumento, il numero delle vittime è in aumento. Secondo la comune opinione, è importante che le forze politico-militari libiche istituiscano un regime di cessate il fuoco, aprano un canale di dialogo, adottino misure per ripristinare il processo politico con l'obiettivo finale di superare la divisione del paese e la formazione di istituzioni statali efficaci e uniformi", ha sottolineato il leader russo. "Nel 2018 l'interscambio tra Russia e Italia è stato di 27 miliardi di dollari", ma "vorrei ricordare - ha concluso Putin - che nel 2013 era di 54 miliardi", sottolineando che ci sia qualcosa da recuperare.
La giornata della delegazione russa si chiuderà con una cena di lavoro a Villa Madama offerta dal premier Conte, a cui si uniranno altri esponenti del governo, tra cui i vice premier, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, e il capo della diplomazia, Enzo Moavero Milanesi.
Colloquio con papa Francesco
Il presidente russo, atterrato stamane all'aeroporto di Fiumicino, ha fatto subito tappa in Vaticano, dove è stato ricevuto in udienza da papa Francesco. Putin è stato accolto da Bergoglio nella Sala del Tronetto dell'Appartamento pontificio con una calorosa stretta di mano. L'udienza papale è durata circa un'ora. Francesco, al termine del colloquio con il leader del Cremlino, gli ha consegnato il Messaggio per la pace di quest'anno, dicendogli: "L'ho firmato oggi per lei". Inoltre tra i doni del Pontefice al presidente russo il documento di Abu Dhabi sulla fratellanza; l' Esortazione apostolica 'Gaudete et exultate' sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo e la 'Christus vivit', esortazione post sinodale sul Sinodo dedicato ai giovani. Bergoglio inoltre ha omaggiato il presidente russo con una acquaforte di Giuseppe Vasi dicendo a Putin: "Perchè non si dimentichi di Roma".
Il presidente russo ha ricambiato la cortesia donando al capo della Chiesa il libro fotografico in bianco e nero e il dvd del film "Sin" (Il peccato) girato su Michelangelo dal regista russo Andrej Konchalovskij.
L'incontro con Mattarella
La visita-lampo di Putin in Italia è proseguita con un pranzo al Quirinale con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha accolto il russo con una stretta di mano nella Loggia alla vetrata. L'auto blindata del presidente in visita è stata scortata dai corazzieri fino al Quirinale ed ha fatto ingresso nel cortile d'onore mentre sul Torrino è stata issata la bandiera della federazione russa. I due presidenti hanno assistito all'esecuzione degli inni nazionali da parte del picchetto d'onore. Mattarella e Putin si sono poi trasferiti nella sala del Bronzino per la presentazione delle due delegazioni e una colazione di lavoro.
Putin, e il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, si vedranno a Fiumicino. In un primo momento era circolata la notizia che il capo del Cremlino potesse incontrare il Cavaliere a palazzo Grazioli prima della cena a palazzo Madama, ma - a causa del ritardo accumulato nella visita di Stato odierna - i due amici di vecchia data si incontreranno prima della partenza del presidente russo, prevista per le 22.