Martedì 13 Agosto 2024

Provincia da podio. Là dove nascono (senza clamore) le stelle dei Giochi

Il medagliere italiano 2024 è stato preparato lontano da riflettori. Centri tecnici entrati nella storia sportiva di questo Paese. .

Provincia da podio. Là dove nascono (senza clamore) le stelle dei Giochi

In foto, le farfalle durante la finale. di ginnastica ritmica

È già tempo di bilanci dopo le ultime Olimpiadi. E guardando i trionfi azzurri in terra francese, al netto di polemiche e di considerazioni sportive, non si può non considerare un dato ed è iI ruolo delle province italiane, che hanno contribuito con forza a portare in alto l’Italia a Parigi 2024. Gli azzurri, in questa edizione, sono riusciti a migliorare il record di Tokyo 2021 nel medagliere olimpico con ben 12 ori (due in più della scorsa edizione), 13 argenti e 15 bronzi per un totale di quaranta medaglie. In particolare però, dalle sole tre città di Jesi, Brescia e Desio sono arrivate ben 7 medaglie. La scherma del fioretto, partita dal PalaSolazzi, la storica struttura a Jesi, Ancona, è riuscita a strappare due medaglie d’argento con Alice Volpi (fioretto a squadre) e Tommaso Marini (fioretto maschile). Entrambe le medaglie sono poi il frutto del lavoro svolto negli ultimi anni da Stefano Cerioni, allenatore degli atleti del fioretto e originario proprio di Jesi. Arrivano poi da Brescia i successi della ginnastica artistica, con lo storico oro di Alice D’Amato e il bronzo di Manila Esposito che alla trave hanno trionfato affrontando delle campionesse della disciplina come Simone Biles e Rebeca Andrade. Ma non era abbastanza e così anche la squadra di ginnastica artistica, composta da Angela Andreoli, Alice D’Amato, Manila Esposito, Elisa Iorio e Giorgia Villa ha raggiunto uno splendido traguardo come l’argento olimpico dovendosi arrendere solo davanti alle giganti Usa. E poi c’è Desio, nella provincia di Monza e Brianza, da cui arrivano i due bronzi nella ginnastica ritmica, rispettivamente dalla squadra italiana composta da Martina Centofanti, Agnese Duranti, Alessia Maurelli, Daniela Mogurean e Laura Paris e dalla straordinaria Sofia Raffaeli.

Libero Stracquadanio