Venerdì 29 Novembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Primo sì in commissione alla separazione delle carriere. Esulta Forza Italia

La commissione Affari costituzionali della Camera conclude l'esame degli emendamenti per la riforma costituzionale sulla separazione delle carriere dei magistrati. Forza Italia esulta, ma l'opposizione critica.

Primo sì in commissione alla separazione  delle carriere. Esulta Forza Italia

La commissione Affari costituzionali della Camera conclude l'esame degli emendamenti per la riforma costituzionale sulla separazione delle carriere dei magistrati. Forza Italia esulta, ma l'opposizione critica.

Primo giro di boa per la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere dei magistrati e l’istituzione di un Alta Corte disciplinare per le toghe (nella foto il Guardasigilli Carlo Nordio). La commissione Affari costituzionali della Camera conclude l’esame degli emendamenti e dà il mandato ai tre relatori, Nazario Pagano, Francesco Michelotti (FdI) e Simona Bordonali (Lega), a riferire in Aula. Dove è atteso per il 9 dicembre. Anche se con le votazioni non si comincerà prima di gennaio. Forza Italia, con il segretario Antonio Tajani, esulta e parla di "idea perseguita da sempre da Silvio Berlusconi" che "noi riusciamo a realizzare". Come fanno osservare esponenti forzisti, l’obiettivo lo stanno "raggiungendo". Mentre l’Autonomia differenziata della Lega ha trovato un ostacolo nella pronuncia della Corte Costituzionale e il Premierato, caro a Fratelli d’Italia, è per ora in stand by. "E gli animi al momento", tra gli alleati, si sottolinea, "non sono così tranquilli". Anche se per il ddl la strada è ancora tanto lunga, sia per i quattro passaggi parlamentari necessari di cui necessitano i progetti di legge costituzionali, sia per il referendum che si dovrà affrontare. L’opposizione sembra giocare partite separate. Italia viva e Azione votano a favore. Mentre in Commissione non si presentano +Europa e Avs. "Questa riforma – sottolinea il Pd – è un errore grave della maggioranza".