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Antonio Bassolino (Lapresse)
Napoli, 8 marzo 2016 - Lo scossone all'interno del Pd dopo la video-denuncia di Fanpage.it sulle primarie di Napoli per eleggere il candiato sindaco non accenna a placarsi. Anzi, l'esito delle consultazioni da cui era uscita vincitrice Valeria Valente è ora messo in discussione, con l'altro candidato, l'ex governatore campano Antonio Bassolino, che ha depositato il ricorso. In più il video proposto dal sito non è passato inosservato alla Procura di Napoli, che ha aperto una indagine conoscitiva senza al momento alcuna ipotesi di reato.
Nel fascicolo affidato al procuratore aggiunto Alfonso D'Avino che coordina il pool di reati contro la Pubblica amministrazione sarà acquisito il video che ritrae alcune persone, tra cui un consigliere comunale, pagare i votanti per esprimere preferenze. Anche nel 2011 fu aperta una indagine senza ipotesi di reato, dato che non si tratta di consultazioni pubbliche.
BASSOLINO - Antonio Bassolino si dice "disgustato dalle immagini del video e anche dalle ridicole interpretazioni che ne sono state date". "Questo mercimonio - attacca l'ex sindaco partenopeo intervenendo sulla bufera nel Pd dopo le primarie a Napoli per la corsa al Comune - è una ferita profonda per tutti quelli che hanno creduto nelle primarie come libera partecipazione democratica". Nel tardo pomeriggio, sul suo profilo Facebook, annuncia il ricorso: "Rispettare la libertà e la dignità delle persone è un requisito irrinunciabile della democrazia. Per questo ho presentato un ricorso sui gravi episodi avvenuti nelle primarie di domenica".
Rispettare la libertà e la dignità delle persone è un requisito irrinunciabile della democrazia. Per questo ho presentato un ricorso sui gravi episodi avvenuti nelle primarie di domenica
Pubblicato da Antonio Bassolino su Martedì 8 marzo 2016
Nel video sotto accusa i consiglieri comunali e non solo distribuiscono le monete per partecipare alle votazioni. Telecamere nascoste, tra i quartieri di Scampia, Piscinola, San Giovanni a Teduccio, che mostrano irregolarità, come "consiglieri comunali e muncipali - si legge sul sito web - pronti a fornire il denaro necessariio per esprimere la preferenza". Immagini che mostrano inoltre "il passaggio della lista dei votanti da uno scrutatore a un uomo seduto in un'auto ferma davanti a un seggio", così come "personaggi pronti a indirizzare verso un preciso candidato la preferenza di alcuni votanti".
Ma il video è molto chiaro: all'inizio si vede un uomo che all'ingresso delle aule in cui si volgono le votazioni, istruisce alcune persone che stanno per entrare a dare la propia preferenza. Su un cartellone si leggono i nomi dei quattro candidati: Valeria Valente, Antonio Bassolino, Marco Sarracino, Antonio Marfella. "Devi solo mettere una croce su questo nome, no Bassolino, no su questi altri, vedi, questa è una femmina: Valeria", dice l'uomo ai votanti, indicando il nome della candidata che ieri è uscita vincitrice dalle primarie del capoluogo campano. Poco dopo, in un'altra sequenza, si vedono altri, forse militanti del centrosinitra, dare ad alcuni ragazzi le monete necessarie per votare, cifra simbolica richiesta per la partecipazione alle primarie.
Tra le persone che distribuiscono le monete si riconosce anche Antonio Borriello, consigliere comunale del Pd ed ex bassoliniano di ferro, tanto che, da consigliere comunale, celebrò il matrimonio tra l'ex governatore e la senatrice Annamaria Carloni. "L'ho fatto - commenta Borriello - per non essere scortese come partito. Faceva freddo, erano venuti lì, non avevano l'euro e così gliel'ho dato io, ma l'ho fatto davanti a tutti, mica di nascosto".