Genova, 11 gennaio 2015 - Raffaella Paita, assessore regionale alle Infrastrutture e Protezione Civile, ha vinto le primarie del Pd in Liguria sconfiggendo gli avversari Sergio Cofferati, europarlamentere, e Massimiliano Tovo, segretario regionale del Centro Democratico. Lo spoglio delle schede è ancora in corso ma la vittoria di Paita è determinata dalle vittorie schiaccianti ottenute nelle province di Imperia, Savona e La Spezia.
"Ho vinto in 3 Province su 4 con uno scarto enorme, adesso lavorerò per l'unità del Pd e per affrontare al meglio la sfida delle regionali, saranno anni rock". Così Raffaella Paita commenta la vittoria alle primarie Pd per la scelta del candidato alla presidenza della Regione. L'avversario, Sergio Cofferati avrebbe conquistato la sola Genova.
Lo scarto con cui Paita si è imposta su Cofferati è di circa 4000 voti. A parte Genova e provincia, "la vittoria è schiacciante in tutta la regione. Genova rimane la roccaforte un po' meno rock", ha detto Simone Regazzoni, portavoce di Paita. Regazzoni ha ribadito "l'impegno a lavorare tutti insieme", sottolineando anche che "la grande affluenza alle urne ha dato ragione a chi in questi mesi ha sostenuto strenuamente la necessità che il Pd restasse aperto al proprio popolo". Paita ha seguito lo spoglio nella sua città, La Spezia, e sta arrivando al Pd a Genova.
SOSTENITORI PAITA: ABBIAMO VINTO - I sostenitori di Raffaella Paita, assessore alle Infrastrutture e alla Protezione civile della Regione, hanno applaudito per festeggiare la vittoria della loro candidata nella sede del Pd dove è in corso la raccolta dei dati delle primarie. Secondo i dati ufficiosi Paita avrebbe 3500 voti di vantaggio su Sergio Cofferati.
CASO ALBENGA, LA PAITA STRAVINCE. MA ACCUSE: SOLDI A IMMIGRATI PER VOTARE - Scoppia il caso Albenga nelle primarie del centrosinistra in Liguria. Nella città l'affermazione è stata netta: su circa 1500 votanti, 1300 sono stati i voti per Raffaella Paita e 200 per Sergio Cofferati. Testimoni parlano di numerosi immigrati, in particolare marocchini, che avrebbero ricevuto i due euro per votare. Il risultato di Albenga pesa molto nell'assegnazione della vittoria. "Se quanto descritto è vero, il voto di quel seggio va annullato", ha detto il segretario del Pd di Genova Alessandro Terrile.
COFFERATI: NON RICONOSCO IL RISULTATO, SEGNALATE IRREGOLARITA' - "Non riconosco questo risultato. Aspetto il pronunciamento del Comitato di garanzia sulle segnalazioni di irregolarità e poi commenterò". Lo ha detto Sergio Cofferati nella sede del Pd a commento della vittoria della sua antagonista Raffaella Paita. Cofferati ha detto che "ci sono state moltissime segnalazioni di irregolarità".
Cofferati, che ha ringraziato tutti coloro che lo hanno votato, ha poi aggiunto che "c'è stato un livello alto e importante di partecipazione da parte dei cittadini liguri e - ha sottolineato - non solo. Quando le persone vanno a votare è sempre un elemento positivo. Ma - ha proseguito - devo dire con tutta franchezza che non considero per nulla concluse queste primarie" perché "non riconosco il risultato: ci sono moltissime segnalazioni di irregolarità di varia natura. Per questo chiedo che la Commissione di garanzia esamini tutte le segnalazioni che le sono arrivate e che riguardano sia la partecipazione di elementi di centrodestra sia il voto da parte di intere comunità straniere. Quando la Commissione di garanzia avrà completato la verifica dei risultati e si sarà pronunciata sulle indicazioni di irregolarità, allora avremo un quadro ultimativo che commenterò in maniera definitiva. Ora non sono affatto definitivi. Aggiungo che, nelle indicazioni fornite, compaiono addirittura alcune ipotesi di un possibile intervento della Procura della Repubblica. Vedremo quali saranno i tempi di accertamento e solo alla fine avrete il mio parere ultimativo. Credo che sia giusto fare così nel pieno rispetto delle persone. Penso - ha proseguito Cofferati - che un partito debba avere come obiettivo non solo un progetto ma anche la buona politica e quanto accaduto oggi non è riconducibile alla mia idea di buona politica. E' molto importante il giudizio sulle modalità con cui questa partecipazione si è manifestata. Ne riparleremo - ha concluso - quando la Commissione di garanzia avrà fatto suo lavoro".
LUNARDON: NON MI DIMETTO - Il segretario regionale del Pd ligure, Giovanni Lunardon, sostenitore dichiarato di Sergio Cofferati alle primarie del centrosinistra, non ha intenzione di dimettersi dal suo incarico nonostante la sconfitta. "È legittimo per tutti, compreso il segretario del partito, avere le proprie opinioni ed esprimerle, io sono uno che fa le battaglie in modo frontale a viso aperto, le ho fatte, sarebbe bizzarro che tutti si possono esprimere a parte il segretario". "Le discussioni si fanno negli organi di partito, se qualcuno chiederà le mie dimissioni, vedremo, io ascolterò, credo di essermi comportato con grande correttezza in queste primarie, ho lavorato affinché le regole fossero condivise e lo sono state, sono state approvate all'unanimità".
SCHEDA - RAFFAELLA PATIA - Ha lanciato la sua corsa verso le primarie molti mesi fa Raffaella Paita, assessore alle infrastrutture e alla protezione civile della regione Liguria dove è approdata nel 2010. Paita ha infatti annunciato la sua decisione di 'correre' lo scorso marzo. Nata a La Spezia il 23 novembre 1974, Paita è giornalista pubblicista, nel 2007, è stata nominata assessore nella squadra del sindaco Massimo Federici. Nel dicembre 2013 è entrata nella Direzione nazionale del Partito Democratico a seguito dell'elezione a segretario nazionale Pd di Matteo Renzi. Ha puntato la sua campagna elettorale sul cambio generazionale e sulla sua conoscenza del territorio. Se dopo le primarie uscisse vincente alle urne diventerebbe il primo governatore donna della Liguria. Sostenuta dal presidente uscente Claudio Burlando, ha avuto l'endorsement del ministro della Difesa Roberta Pinotti, genovese.