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Polemiche sfilata Schützen per Juncker
(ANSA) - BOLZANO, 21 NOV - "Come i migranti che arrivano in Sudtirolo devono essere disposti ad integrarsi, lo stesso vale per gli italiani. Non è il Sudtirolo che si deve adattare, ma viceversa". Lo afferma Sven Knoll, il consigliere provinciale della Südtiroler Freiheit, il partito di Eva Klotz, in merito a critiche, sollevate a Bolzano da partiti e media di lingua italiana dopo la sfilata degli Schützen in occasione della visita del presidente della commissione europea Jean-Claude Juncker. Secondo Knoll, "il Sudtirolo non si deve giustificare per una cosa talmente ovvia". Per il consigliere Andreas Pöder della Bürgerunion la sfilata dei cappelli piumati e le slave sono "una tradizione locale", "mentre le tradizioni degli italiani non sono presentabili e profondamente antieuropee", trattandosi "soprattutto di relitti fascisti e di spacconaggine imperialista".