Roma, 9 marzo 2018 - Piefrancesco Diliberto, in arte Pif, entra nel dibattito politico e lancia un appello al Pd, invitandolo ad allearsi con il Movimento 5 Stelle. Lo fa attraverso un video messaggio pubblicato su Facebook. Fare un'alleanza di governo con il M5s, "non penso sia facile", tuttavia "dal punto di vista morale, è obbligatorio provarci", è in sintesi l'invito del regista e conduttore tv.
"Faccio un ragionamento a voce alta - esordisce il conduttore televisivo -: il Partito Democratico pare non voglia sostenere il Movimento 5 Stelle. Ora, prima delle elezioni, erano gli stessi componenti del Partito Democratico a invitare a votare Pd anche perché non bisognava lasciare il paese alla destra. Era un pericolo, che è esattamente il rischio che stiamo correndo ora. Il Movimento 5 Stelle - osserva Pif - ha varie anime. C'è l'anima di Alessandro Di Battista, che mi sembra uno di sinistra deluso dalla sinistra. Di Maio mi sembra un moderato, non mi sembra un estremista. Ma c'è anche la Lombardi, che si candida alla presidenza della regione Lazio con lo slogan 'più turisti, meno immigrati'. A livello europeo si sono alleati con l'estrema destra, quindi non è completamente campata in aria un'alleanza Movimento 5 Stelle e Lega. E quindi destra".
E rivolgendosi ai dem che negano ogni dialogo con i 5 stelle, aggiunge: "'Si però il Movimento 5 Stelle ci ha insultato tutto il tempo durante la campagna elettorale ed è diverso da noi! Ma - replica Pif - avete fatto un governo con Angelino Alfano, con Denis Verdini, il patto del Nazareno con Berlusconi. Per il bene del paese, non voglio entrare nel merito". Pif critica anche la presenza di Casini nella coalizione, e poi si chiede: "E adesso fate storie per il Movimento 5 Stelle?". Pif conclude lanciando un appello vero e proprio al Partito democratico: "È arrivato il momento di mettere l'orgoglio da parte e ricordarvi in che condizioni è questo paese. Ovviamente non riuscirete a trovare tanti, troppi punti in comune. Ma quelli essenziali sì, esattamente come si è fatto con Berlusconi, Alfano e Verdini. Cioè avete ritenuto alcuni punti importanti per il paese, senza compromettere la vostra identità. Quindi perchè non farlo con il Movimento 5 Stelle? Non penso che sia facile ma penso che, dal punto di vista morale, sia obbligatorio provarci".
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