Giovedì 21 Novembre 2024
PIERO DEGLI ANTONI
Politica

Pier Silvio a tutto campo: "Il fascino della politica fa parte del mio Dna". E attacca Sala su Malpensa

Il figlio di Berlusconi alla presentazione dei palinsesti Mediaset: "Però non corro" "Stop polemiche sul nome dello scalo. Noi non siamo stati coinvolti nella scelta". Critica la Lega sulla riforma Rai: un pasticcio. Tajani: "Sintonia perfetta con noi".

Pier Silvio a tutto campo: "Il fascino della politica fa parte del mio Dna". E attacca Sala su Malpensa

Pier Silvio a tutto campo: "Il fascino della politica fa parte del mio Dna". E attacca Sala su Malpensa

COLOGNO MONZESE (Milano)

Qui aeroporto di Malpensa, vi invitiamo a tenere le cinture allacciate. Nella serata di presentazione dei palinsesti della futura stagione televisiva, martedì sera a Cologno, inevitabilmente Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mediaset, si è visto costretto a pronunciarsi sulla recentissima intitolazione dello scalo a suo padre. Intitolazione che ha scatenato una ridda di polemiche da parte della sinistra. Qualche luce e molte ombre. "A noi figli tutto ciò che viene intitolato a mio padre non può che fare piacere. Se lo è strameritato". Però, però... "Se è stato opportuno? Mah. Siamo stati informati a cose fatte. Le modalità non sono state perfette nei tempi e nei modi. Ma quello che mi ha più fatto inca... volare sono state le polemiche sulle polemiche". Perplessità tra i presenti. A cosa si riferisce? "Penso a chi si è rivolto a mia sorella".

Il nome anzi il cognome lo ha detto un paio d’ore dopo: "Giuseppe Sala. Si può essere favorevoli o contrari, con mille motivazioni. Di’ se sei favorevole o no, ma non rompere. Il sindaco dovrebbe piuttosto pensare a Milano. Io vivo in Liguria ma quando vengo a Milano è un disastro: traffico, delinquenza, buche". Risposta di Sala: "Mi pare di aver posto la questione Malpensa con garbo ed educazione. In Italia c’è un partito politico che porta il nome di Berlusconi. L’intitolazione non è quindi un atto politico?".

Ad appoggiare Pier Silvio è invece arrivato Antonio Tajani: "Le parole di Pier Silvio Berlusconi sostengono la costruzione di una forza che occupi lo spazio tra Meloni e Schlein. Alle politiche puntiamo al 20%. Pier Silvio Berlusconi è in perfetta sintonia con quello che diciamo". Pier Silvio è tornato anche sulla lettera di Marina al Corriere della Sera, in cui esprimeva vicinanza alla sinistra "di buon senso" sul tema dei diritti civili: "Darmi del comunista è quasi come darmi dell’interista. Marina ha espresso la sua opinione personale da editore. La difesa dei diritti civili è nel dna di ciò che ci ha tramandato mio padre. È una battaglia di civiltà che non è né di destra né di sinistra".

In quanto alla sua eventuale discesa in campo, ha smentito categoricamente: "Né io né Mediaset abbiamo mai commissionato un sondaggio sull’argomento". Anche se poi, a tarda notte, ha aggiunto: "Il fascino della politica fa parte del dna di mio padre, un qualcosa che sento di avere. Però c’è il sacrificio della vita politica di tutti i giorni. Chi te lo fa fare? Cosa fai con il conflitto di interessi? Vendi tutto? Non è un tema leggero".

Ancora politica. Ha visto cos’è accaduto Oltralpe? "Povera Francia. Meno male che in Italia c’è un governo stabile, fa bene a tutti i cittadini e agli imprenditori". Telemeloni? "Mediaset è il vero esempio di libertà di espressione. Il migliore aggettivo è: ecumenico. Non siamo un giornale, siamo un’edicola. Voci nuove sono sempre benvenute, destra o sinistra non importa. E si tratta sempre di aggiungere, mai di togliere. In Italia si dice e si scrive quello che si vuole".

E la Rai? "La Rai ha una grande forza, ci possono essere momenti di difficoltà e altri di successo. Certo, magari certe scelte possono apparire azzardate. Non sono preoccupato per le sorti del servizio pubblico. Ma la proposta di riforma del sistema (meno canone, più pubblicità alla Rai, ndr) è però un pasticcio assoluto che può significare la morte dell’editoria italiana" (risposta della Lega, autrice del progetto: "Confrontiamoci") Dubbi e polemiche, critiche e dissidi, ma il volto di Pier Silvio si è allargato in un sorriso nel leggere i risultati economici: ricavi cresciuti del 6,7% nel semestre per Italia e Spagna, risultato operativo in Italia più 14%. C’è da festeggiare. Slacciate le cinture.