Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Pensioni d'oro, guerra di cifre tra Di Maio e Renzi

Il leader M5S: "Taglieremo quelle sopra i 5000 euro lordi". Il leader Pd: "Per arrivare ai 12 miliardi bisogna tagliare dai 2.300 mensili, è folle"

Matteo Renzi e Luigi Di Maio (Ansa)

Matteo Renzi e Luigi Di Maio (Ansa)

Roma, 16 dicembre 2017 - Si gioca sul tema delle 'pensioni d'oro' l'ultima sfida pre-elettorale tra M5S e Pd. Al candidato premier grillino, che ieri sera prometteva il taglio degli assegni più pesanti, risponde stamattina via Facebook il leader dem Matteo Renzi. Ma alla base c'è un bisticcio di cifre, con la domanda sottesa: quando diventa d'oro la pensione, Sopra i 5000 euro, sopra i 2.500, netti o lordi?

DI MAIO - L'annuncio del leader grillino - "Abrogheremo le pensioni d'oro, valgono 12 miliardi" - scatena subito polemiche e calcoli sui tagli necessari. Di Maio precisa:  "Noi vogliamo abolire le pensioni d'oro. Ma non si deve fraintendere tra 5.000 euro lordi e 5.000 euro netti. Noi parliamo di quelle da 5.000 euro netti in su, cioé le pensioni di coloro che non hanno versato i contributi per ottenere un tale assegno". "Secondo i nostri studi ci sarà un recupero di 12 miliardi su tre anni - ha spiegato- che consentirà di abolire gradualmente la legge Fornero".

RENZI - La replica del Pd, attraverso un tweet di Renzi, non si fa attendere: "Il Movimento Cinque Stelle ha proposto di recuperare 12 miliardi di euro tagliando 'le pensioni d'oro'. Al giornalista Rai che restava stupito per la cifra, Di Maio ha detto in modo sprezzante: 'Certo che sono 12 miliardi, veda bene'. Noi abbiamo visto bene. Se vogliamo prendere 12 miliardi di euro dalle pensioni dobbiamo tagliare a chi prende 2.300 euro di pensione. Ci rendiamo conto? Qualcuno può legittimamente dire che duemila euro di pensione sono una pensione d'oro? A noi sembra folle".

E Renzi continua: "Noi in questi anni abbiamo fatto tanta fatica a rimettere il segno più nelle statistiche del Paese: il Pil, l'occupazione, la fiducia. E adesso davvero c'è qualcuno che vuole sciupare tutto affidando il Governo a chi non riesce neanche a leggere i numeri di un bilancio? Andiamo avanti, amici. Avanti insieme".