Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Il Pd scarica il M5s, Letta: "Il campo largo è finito"

"Loro non sanno quello che hanno fatto". I dem pronti alla campagna elettorale

Giuseppe Conte ed Enrico Letta (Ansa)

Roma, 21 luglio 2022 - Lo aveva detto meno di 24 ore fa: "Da oggi ci prepariamo per la campagna elettorale". Stamattina il primo segnale, fortissimo. Per Enrico Letta il campo largo è finito, l'alleanza con il Movimento 5 Stelle archiviata. Parlando ai gruppi dem il segretario sancisce il divorzio con i grillini. Letta prende atto che "da ieri lo scenario è totalmente modificato" e i Democratici "devono concentrarsi su quello che siamo noi, a partire da quello che siamo noi".

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Il segretario aggiunge: "Concentrarci su noi stessi vuol dire non perdere di vista lo scenario complessivo, faremo bene se faremo bene noi. Non fermiamoci a pensare a quello che faranno gli altri. Anche perché gli altri quello che dovevano fare lo hanno fatto ier".

Il Pd, che fino all'ultimo ha tentato di salvare il governo Draghi, è ancora sotto choc. Ieri è stato un cambio totale di paradigma, di scenario, e aggiustare quello che hanno fatto ieri sarà molto difficile". Letta allarga il ragionamento al centrodestra, ma poi cita espressamente anche il M5s. "Loro non sanno quello che hanno fatto, chi ha combinato quello che ha combinato, non sa quel che ha fatto. Noi e i cittadini italiani ci renderemo conto presto di quali saranno i danni. Ci sono stati errori enormi che hanno fatto tutti loro. Io non faccio classifiche. Le responsabilità sono di tutti", dice Letta, mentre i gruppi parlamentari del Pd accolgono con un lungo applauso questo passaggio.  Quindi alla segreteria Pd rincara: "Nulla di quello che è successo ieri può essere ascrivibile ai vecchi schemi. Penso agli imprenditori del Nord che in questi anni hanno dato fiducia alla Lega, alle imprese e i commercianti che lo avevano fatto con Forza Italia e che oggi si trovano traditi e devono scegliere tra le forza del programma Draghi e il salto nel buio che Lega e Fi gli hanno proposto ieri. Questi partiti li hanno traditi". 

E mentre Conte parlando ai deputati M5s parla di "scelta obbligata" circa il non voto di fiducia, il dem Marcucci in un'intervista al Giornale anticipa: "Campo largo? Sì, ma con i draghiani".