La scalinata di Trinità dei Monti al centro di una contesa scoppiata dopo un rapporto della Corte dei Conti di Parigi, che ha criticato la gestione "approssimativa" delle cinque chiese francesi di Roma – fra cui Trinità dei Monti – e accusa decisioni "opache" e "derive", avocandone la proprietà alla
Francia. L’alta corte parigina ne rivendica il possesso in quanto costruita con fondi francesi all’inizio del XVII secolo e in seguito mantenuta da una pia fondazione francese. Il patrimonio francese a Roma consta infatti di 5 chiese e altri 13 immobili, inclusa la splendida Villa Medici, ed è amministrato dai Pieux établissements de la France a Rome, istituzione posta sotto l’autorità dell’ambasciata di
Francia presso la Santa Sede. L’affidamento è parte degli accordi internazionali bilaterali tra la Francia e il Vaticano. Reagisce male Fabio Rampelli (Fdi), vicepresidente della Camera dei deputati: "Manderemo esperti al Louvre per fare la ricognizione aggiornata dei beni sottratti all’Italia... Le comiche". Anche la ministra del Turismo, Daniela Santanché (Fdi), non ha voluto trattenersi: "Ma cosa sarebbe la Francia senza l’Italia. Non possono fare a meno del nostro lusso, delle nostre opere, della nostra bellezza - scrive sul social ’X’ – ma ora esagerano. Vogliono prendersi pure la scalinata di Trinità dei Monti".