Marco Osnato, deputato di Fdi e presidente della commissione Finanze alla Camera, come giudica il lavoro svolto dal governo sulla Legge di bilancio?
"Siamo molto soddisfatti di questa manovra. L’iter parlamentare che ha portato alla legge di Bilancio si è mosso sui binari della serietà e della concretezza. Siamo riusciti a trovare l’intesa con la Commissione europea, superando gli ostacoli che in gran parte derivano da scelte un po’ infelici del passato, però ci siamo riusciti, ci fa piacere che la Commissione l’abbia riconosciuto, ma ci fa ancora più piacere che lo riconosca la Banca Centrale Europea conferendo maggiore affidabilità ai titoli di stato. Lo hanno riconosciuto praticamente tutte le agenzie di rating e mi sembra che questo possa anche far pensare a un futuro un po’ migliore anche per quanto riguarda i tassi di interesse sul nostro debito pubblico".
Questo per quanto concerne la serietà. E sulla concretezza, quali sono le risposte del governo?
"Mi sembra che le risposte le abbiamo date rendendo strutturale tutta una serie di misure che c’erano già nella scorsa finanziaria. A me fa un po’ sorridere che qualche detrattore di questa maggioranza dica: ‘Ma quelle c’erano già’. Rendere strutturali alcune misure è stata una cosa epocale. Come nel caso del taglio del cuneo fiscale, un dibattito durato per decenni. Ma anche la riduzione a 3 aliquote con l’annullamento dell’aliquota minore fino a 28 mila euro, così come la maxi riduzione sulle assunzioni. In più abbiamo dato una serie di incentivi, per esempio alle mamme che vogliono diventare lavoratrici o le lavoratrici che vogliono diventare mamme, che secondo me è molto importante e pian pianino tutto quello che era nel nostro programma lo stiamo rispettando, cercando poi di dare anche un po’ di sviluppo alla competitività delle nostre imprese".
Per quanto riguarda invece l’iter parlamentare, come giudica le incomprensioni che sono venute fuori tra Lega e Forza Italia, ad esempio sul Canone Rai?
"Se stiamo discutendo di 400 milioni, rispetto a una manovra di 30 miliardi di euro e a un bilancio dello Stato di circa 1000 miliardi, posso dire che è stato un episodio spiacevole, ma vorrei ricondurlo a questo valore quasi simbolico, per cui c’è stata sicuramente questa difficoltà ma mi sembra che già oggi si siano espressi bene i presidenti e i segretari dei rispettivi partiti. Non si tratta di un elemento di criticità così rilevante ma di normale dialettica tra partiti".
L’elezione di Fitto in Europa lascia scoperte importanti deleghe nell’esecutivo.
"L’elezione di Fitto è un’ottima notizia per l’Italia e l’Europa. La presidente Meloni ha assicurato che le deleghe di Fitto finiranno in buone mani e noi abbiamo piena fiducia che la premier sceglierà ancora una volta la persona giusta".