Lunedì 15 Luglio 2024

"Orban è sleale". Venti Paesi in rivolta

Orban rischia sanzioni dall'UE per presunta slealtà durante il vertice Nato a Washington. La Polonia guida l'offensiva per mettere in chiaro la situazione.

"Orban è sleale". Venti Paesi in rivolta

"Orban è sleale". Venti Paesi in rivolta

È arrivata l’ora della resa dei conti. Mentre Viktor Orban sarà a Washington per partecipare al vertice della Nato, a Bruxelles

il suo ambasciatore presso l’Unione Europea finirà

sulla graticola. Al direttorio dell’Ue – il Coreper, ovvero Comitato del rappresentanti permanenti – circa 20 Stati membri intendono prendere di petto Budapest,

con l’accusa di slealtà.

"La Polonia è scatenata", confida un diplomatico. L’idea è di mettere le cose in chiaro e frenare i bollenti spiriti del premier ungherese. Anche perché ci sarebbe sempre la possibilità – giudicata al momento "improbabile" –

di chiudere il semestre ungherese anzitempo con un bel voto a maggioranza al Consiglio. Orban, si ragiona, in alcune delle sue dichiarazioni a Mosca infatti "è andato direttamente contro le conclusioni

del Consiglio Europeo". "Come si concilia

con il principio di leale cooperazione?", si chiede una seconda fonte diplomatica.