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Un corteo pro Ucraina a Milano davanti al consolato americano. Sopra, una protesta organizzata a Berlino
L’onda di proteste che prenderà il via oggi a sostegno dell’Ucraina apre le porte a una nuova fase di manifestazioni, che vedranno scendere in piazza i partiti di opposizione. Si schierano in prima fila il Pd, Azione, Italia Viva e Più Europa. Il leader di Azione, infatti, ha annunciato che oggi pomeriggio 25 piazze italiane si preparano a diventare un coro di voci per l’Ucraina. A essere innalzate saranno solo le bandiere ucraine, quelle dell’Italia e dell’Europa, nessuno spazio per simboli politici. Carlo Calenda non manca di ringraziare il Pd e Più Europa per "aver aderito all’iniziativa" a Roma, dove l’appuntamento è in piazza Santi Apostoli e a Milano, in piazza Mercanti. La lista delle città coinvolte dall’onda di manifestazioni comprende anche Bologna, Torino e Napoli. Il fronte dell’opposizione è deciso a scendere in campo, come ribadito dalla segretaria del Pd Elly Schlein, "siamo pronti a metterci a disposizione di una grande piazza senza bandiere di parte se non quella europea".
II leader di Più Europa, Riccardo Magi, rilancia e ricorda che il 25 marzo "è il giorno in cui si celebra la firma del Trattato di Roma". Parole di sostegno arrivano anche da Nicola Fratoianni, che invita l’Unione europea a scendere "seriamente" in campo. Il leader di Sinistra Italiana, incalza ricordando che l’idea "non può che essere quella di un’Europa di pace" e soprattutto "non quella di scorporare dal patto di stabilità le spese per il riarmo".
Il Movimento 5 Stelle fa un passo indietro, sostenendo il rischio di concentrare il focus più su Kiev che sull’Ue. L’ex presidente del Consiglio ribatte e, citando il "decretino bollette" invita a trovarsi "il 5 aprile" per una manifestazione anti-Meloni. Uno dei vicepresidenti del M5S, Michele Gubitosa, ribadisce la linea di Conte e l’invito "a tutti i partiti del campo progressista. Se verranno saranno i ben accetti". Sulla scia di difendere l’Europa e le sue istituzioni, Italia Viva accoglie la richiesta e invita a organizzare una tappa "a Milano, presto, il 15 marzo" propone sui social Ivan Scalfarotto. Intanto il partito di Matteo Renzi ha garantito la sua presenza nella capitale lombarda, dove stamattina si terrà un incontro davanti alla sede della Commissione Europea, al Palazzo delle Stelline, in Corso Magenta 59.
Un primo assaggio c’è stato ieri a Milano, davanti al Consolato americano, dove c’erano solo ucraini che vivono in Italia che si sono dati appuntamento dopo un tam tam avvenuto la notte scorsa: "È in gioco anche il futuro dell’Europa. Manifestiamo perché siamo convinti che il popolo americano non sia stato rappresentato dal loro presidente. Chiediamo ai cittadini Usa di prendere le distanze dall’atteggiamento di Trump".