Roma, 20 novembre 2024 - Il nuovo codice della strada è legge. Il Senato ha approvato la riforma con 83 sì, 47 no e 1 astenuto. Respinti invece tutti gli oltre 350 emendamenti presentati dalle opposizioni. Il testo aveva già ricevuto il via libera dalla Camera e quindi diventa definitivo. “E' un risultato frutto di un lungo confronto durato più di un anno – il commento del ministro dei Trasporti Matteo Salvini – con associazioni, enti locali, realtà dell'automotive ed esperti, con un obiettivo comune: ridurre le stragi sulle strade italiane”.
Con la modifica si fanno ancora più stringenti le sanzioni per chi contravviene al divieto di usare il telefonino alla guida, o per chi si mette al volante dopo aver assunto droghe o aver bevuto oltre i limiti consentiti. Tra le altre novità introdotte anche l’obbligo di casco, contrassegno e assicurazione per i monopattini, una stretta sulla cilindrata dei veicoli per i neopatentati, che non potranno guidare autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e autovetture con potenza massima di 105 kW.
Viene inoltre introdotto il sistema dell’Alcolock: chi viene sorpreso con un tasso alcolemico superiore a 0,8 potrà guidare esclusivamente veicoli con installato a bordo questo sistema, che permette l’accensione del veicolo solo se rileva l’assoluta mancanza di alcol dall’organismo del conducente. Quest’ultimo dovrà soffiare all’interno del dispositivo per attivare il veicolo.
Il giro di vite partirà da subito. Ci sarà tempo un anno, invece, per attuare una delega di riforma complessiva del codice mentre per le norme suimonopattini servirà un regolamento attuativo.