Giovedì 14 Novembre 2024
GIOVANNI ROSSI
Politica

Nuova gigafactory. Tesla Musk a Palazzo Chigi. Altro derby con la Francia

Natalità e investimenti, l’imprenditore incontra prima Tajani e poi Meloni. Domani il tycoon sarà a Parigi dove avrà un faccia a faccia con Macron.

Roma, 16 giugno 2023 – Intelligenza artificiale, deregulation e denatalità. Ma anche aerospazio e automotive. Perché Elon Musk non sa ancora dove costruire la seconda gigafactory europea di Tesla dopo quella di Berlino, e l’Italia vorrebbe tanto strapparla alla Francia (candidata numero uno). L’uomo più ricco del mondo varca due volte le porte di Palazzo Chigi nel giro di poche ore. La mattina vede il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, il pomeriggio la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Giorgia Meloni ed Elon MUsk
Giorgia Meloni ed Elon MUsk

Al colloquio con la premier Musk arriva in Tesla (con targa italiana) e sperimenta subito il caldo traffico romano. Più semplice la corsa allo spazio? L’inventore di Space X forse lo pensa, mentre seduto nel sedile posteriore vede avvicinarsi lentamente l’ingresso secondario. Non entra dal portone principale. "Non è un capo di Stato", fa notare un poliziotto. Forse "è anche di più", rimarca una voce dai curiosi in attesa della star all’ingresso sbagliato, in piazza Colonna. Chissà dove lo faranno passare oggi a Parigi quando all’Eliseo incontrerà Emmanuel Macron, disposto a tutto pur di ottenere un impianto gemello di quello tedesco dove si producono auto elettriche, componenti e batterie agli ioni di litio.

Mr Tesla vuole annusare cosa ribolle nella pancia della Vecchia Europa, vuole stabilire contatti personali con i leader del momento. Un po’ per affari, un po’ per politica. A casa, Musk parteggia platealmente per l’astro nascente repubblicano Ron De Santis e grazie alle prossime presidenziali americane vorrebbe trasformare Twitter nella "fonte di informazioni in tempo reale più accurata" e in "piazza globale per la comunicazione", così come anticipato dal nuovo ceo Linda Yaccarino. Giorgia Meloni è quindi soggetto naturalmente interessante per il visionario imprenditore, simbolo dell’America che corre.

"Abbiamo parlato di automotive ed aerospazio, settori dove l’Italia dispone di manodopera e tecnologia all’avanguardia. Poi di di cybersicurezza, di spazio, di Twitter, di libertà dell’informazione, di politica industriale, di auto elettriche", è la sintesi dei colloqui fatta da Tajani in due distinti tweet. Anche con complimenti molto spicci al "grande imprenditore, innovativo", informato in diretta che "l’Italia è il miglior paese in Europa per investire". Hai visto mai...