Venerdì 21 Febbraio 2025
REDAZIONE POLITICA

Nordio al question time:: "Nessun coinvolgimento del mio ministero" La palla torna al Copasir

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio (foto), ieri al Question time della Camera ha negato alcun coinvolgimento del ministero della...

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio (foto), ieri al Question time della Camera ha negato alcun coinvolgimento del ministero della...

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio (foto), ieri al Question time della Camera ha negato alcun coinvolgimento del ministero della...

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio (foto), ieri al Question time della Camera ha negato alcun coinvolgimento del ministero della Giustizia o della Polizia penitenziaria sulla vicenda Paragon. Le parole del guardasigilli tornano così a spostare sull’intelligence l’asse dell’attenzione riguardo la vicenda dello spyware, con il quale sarebbe stato sorvegliato il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato e l’attivista di Mediterranea saving humans, Luca Casarini. Martedì, il sottosegretario alla presidenza con delega ai servizi, Alfredo Mantovano, aveva specificato che "già lo scorso 12 febbraio" il ministro Luca Ciriani aveva "fornito le uniche informazioni divulgabili" e "ogni altro aspetto" legato a quelle vicende "deve intendersi classificato": e, in quanto tale, essere affrontato solo in sede Copasir. L’opposizione, insoddisfatta, non cede: "con quel software, utilizzato esclusivamente da organi dello Stato, sono stati spiati giornalisti e attivisti italiani. È preciso dovere del governo fare chiarezza", sostiene la leader del Pd, Elly Schlein. Le parole del Guardasigilli non bastano a chiudere la questione anche per il numero uno di Italia Viva, Matto Renzi, che ha già annunciato la richiesta di "accesso agli atti sulle spese per intercettazione di tutte le Procure della Repubblica". Sul caso sono scese in campo anche la Federazione nazionale della stampa italiana e l’Ordine nazionale dei giornalisti e l’Fnsi, il sindacato dei giornalisti.