Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Renzi: “Ci hanno avvicinato per i voti, Musolino a pranzo con La Russa”. Il presidente del Senato: “Mente sapendo di mentire”

La senatrice di Italia Viva: “Tentativo di sondare la mia disponibilità. Io ho risposto di no”. Il portavoce di La Russa: “Falso, solo un saluto per non più di 30 secondi”

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa (D) insieme al leader di Italia Viva, Matteo Renzi (Ansa)

Il presidente del Senato, Ignazio La Russa (D) insieme al leader di Italia Viva, Matteo Renzi (Ansa)

Roma, 10 ottobre 2024 - La senatrice di Italia Viva Dafne Musolino afferma di essere stata contattata dal presidente del Senato La Russa per cambiare gruppo, nel contesto di quanto dichiarato da Matteo Renzi sui contatti tra maggioranza e parlamentari di Italia Viva per ottenere voti per il giudice della Consulta. “Sì, c'è stato un contatto con il presidente La Russa, qualche giorno fa eravamo al ristorante del Senato e mi ha chiesto di parlare un attimo. È stato un tentativo di sondare la mia disponibilità in senso assoluto, per cambiare gruppo. Io ho risposto di no, non è assolutamente possibile”, ha dichiarato all’Ansa la senatrice Musolino, eletta nella lista di 'Sud chiama Nord' di Cateno de Luca,e passata un anno fa al gruppo dei renziani al Senato. “Non potrei mai passare in un gruppo di maggioranza viste anche le istanze per cui sono state eletta. E da siciliana ad esempio, non potrei mai accettare una riforma come l'autonomia differenziata”.

Sulla Consulta, sulla vicenda del giudice da eleggere in Parlamento la maggioranza "secondo me dovrà portare una terna di nomi, oppure aspetteranno dicembre e faranno la quaterna, che riguarda tutto il pacchetto di nomine, scelgano loro". Erano state le parole di Matteo Renzi, interpellato dai cronisti in Senato, a margine del question time, sullo scontro tra maggioranza e opposizione sul nome da eleggere per la corte costituzionale, dopo il fallito blitz delle forze di governo. "Ci hanno avvicinato – ha raccontato -. Noi abbiamo due voti in Commissione di Vigilanza e i voti di 15 parlamentari. Sono andato su da La Russa, prima di litigarci in Aula, e gli ho detto scusami ci sono tentativi di andare a prendere uno per uno i nostri, l'altro giorno lui è andato a pranzo con la Musolino, sono tutti così, è un modo sbagliato", ha detto ancora con riferimento alla senatrice di Iv, Dafne Musolino.

Ma La Russa non ci sta. E il suo portavoce Emiliano Arrigo afferma: “Il senatore Matteo Renzi mente sapendo di mentire e coinvolge - non so quanto volontariamente - la sua collega Musolino (eletta con altra lista e poi passata a Iv) a fare altrettanto. Con tutto il rispetto possibile, Renzi sta superando ogni limite. Il presidente La Russa mai ha pranzato con la senatrice Musolino ma soprattutto mai ha parlato con lei (e con altri) di voti di alcun genere". In una nota il portavoce chiarisce inoltre che “nel ristorante del Senato, il presidente La Russa, come i tanti presenti possono testimoniare, ha semplicemente salutato (per non più di trenta secondi) la senatrice che era seduta al tavolo accanto al suo e come lo stesso presidente fa tutti i giorni con numerosi altri senatori di ogni partito. Capiamo che il senatore Renzi abbia bisogno di visibilità per coprire le difficoltà di Iv, ma non è mentendo spudoratamente che recupererà quel consenso che ha perso negli anni e che continua a perdere anche ora”.