Roma, 10 dicembre 2024 – Non ci stanno i medici, non ci sta l’opposizione. Ma anche dalla maggioranza arrivano voci contro l’annullamento delle multe da 100 euro elevate a chi non ha rispettato l’obbligo di vaccinarsi contro il Covid (la norma è contenuta nel decreto Milleproroghe approvato dal governo, che andrà in Parlamento dopo la legge di Bilancio).
Ronzulli all’attacco
Forza Italia, per bocca di Licia Ronzulli, fa arrivare chiaro il messaggio a Palazzo Chigi: “Di fronte alla pandemia che ci ha travolti tutti e ha ucciso quasi 200mila persone, la violazione delle norme sanitarie da parte dei 'no vax' è stata uno schiaffo alle leggi dello Stato – insorge la senatrice di Forza Italia e vice presidente del Senato – e, ancor peggio, un pericolo per la popolazione, soprattutto quella più fragile, esposta al rischio di contagio da chi, per motivi ideologici e antiscientifici, ha rifiutato il vaccino. Se quindi era già profondamente sbagliato continuare a prorogare la sospensione del pagamento delle multe, cancellarle è inaccettabile e significa far finta di dimenticare cos'ha rappresentato il Covid per l'Italia. Quella dei 'no vax' era tutt'altro che una battaglia di libertà e spero che durante la discussione del Milleproroghe nelle aule parlamentari, la maggioranza se ne ricordi, tornando sui suoi passi”.
L’idea della Lega: “Rimborsi per i multati”
Gli azzurri insomma chiedono che la maggioranza ci ripensi. Soprattutto le parole di Ronzulli sono un messaggio a quella parte della Lega che vorrebbe addirittura i rimborsi per i multati (“E’ una cosa che deve essere valutata – insiste il senatore leghista Claudio Borghi – se il numero è piccolo e c'è effettivamente il rischio cause, si potrebbe tranquillamente pensare alla restituzione").
L’opposizione: “Meloni strizza l’occhio ai complottisti”
La linea di Ronzulli è la stessa della segretaria Pd Elly Schlein. La norma del Milleproroghe – che interrompe “definitivamente” le sanzioni per chi non adempie agli obblighi vaccinali sul Covid e cancella quelle già irrogate – è "un'altra decisione molto grave – dice Schlein intervistata oggi a Di Martedì, su La7 – a chi va a strizzare l'occhio questo governo? A chi evade il fisco e a chi non rispettava le regole quando queste erano difficili per tutti”. Per Nicola Fratoianni (Alleanza Verdi e Sinistra) la cancellazione delle multe arriva da “quella parte politica che in questi anni ha ammiccato a quel sentimento antiscientifico che pure circola nelle nostre società e che è molto pericoloso”. Anche per Riccardo Magi (+ Europa) Meloni “strizza l'occhio a complottisti no vax e negazionisti” e “offende tutte le vittime del covid”. E’ “una grave offesa agli operatori sanitari”, rincara Maria Elena Boschi per conto di Italia Viva.
Medici e virologi
Chi è stato in prima linea contro il Covid non esita a schierarsi. "Non è certamente un bel segnale e pone un problema di equità”, stigmatizza il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli. “E’ chiaro che in quel momento, durante la pandemia, l'obiettivo con l'obbligo della vaccinazione era quello di proteggere la salute della popolazione”. Oggi, rileva il presidente Fnomceo, “dopo due anni, la sanzione perde di significato, ma si pone un grosso problema di uguaglianza”.
Tra gli infettivologi che durante la pandemia hanno occupato grande spazio sui media si fa sentire Pierluigi Lopalco, assessore alla sanità della Regione Puglia durante l'emergenza Covid-19, ora consigliere regionale del Pd. Cancellare le multe “è uno schiaffo per milioni di italiani che, con sacrificio e senso civico, hanno rispettato le regole e un'offesa alla memoria delle vittime”. Ma anche Matteo Bassetti – direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova –, in passato apprezzato a destra, commenta così: "l'Italia è il paese dei condoni. Un bel messaggio natalizio con emergenze che bussano alla porta, una epidemia in Congo, l'aviaria che bussa e l'influenza che sta per esplodere”.