Roma, 24 novembre 2024 – Il Movimento 5 Stelle riparte senza Beppe Grillo. C’è anche l’eliminazione del ruolo del garante nella rifondazione di Giuseppe Conte. Il 63,24% dei votanti tra gli iscritti si è detto favorevole all’eliminazione della figura del garante. Il 29,09% si è detto contrario, mentre il 7,67% si è astenuto. Gli iscritti si definiscono “progressisti indipendenti”.
Cosa hanno deciso gli iscritti
Ecco alcuni degli altri punti approvati:
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elevare a tre il limite dei mandati, modificando la regola attuale
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possibilità di ricandidarsi dopo una pausa di 5 anni
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eliminare il limite per il livello comunale
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alleanze politiche condizionate ad un accordo programmatico preciso e alla ratifica della base degli iscritti
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no al divieto delle alleanze politiche
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il presidente non deve essere stato iscritto ad altri partiti politici nei dieci anni precedenti.
Questi i risultati di base decisi con la votazione online dell’assemblea costituente del movimento guidato da Conte, annunciati nel corso della kermesse Nova.
Le parole del presidente Conte
Toni quasi lirici nelle dichiarazioni del presidente Conte. Per il quale il processo costituente è servito “per tenere i piedi ben piantati, per piegare la testa e accostare l’orecchio alla terra, per tracciare una nuova rotta partendo dai bisogni della base, ascoltando voi iscritti che non avete mai abbandonato il Movimento a dispetto anche delle delusioni e dei tradimenti. In questo abbraccio con la base abbiamo avuto conferma di una convinzione: il fuoco è vivo, non si è spento. M5s non sarà mai una timida brezza ma un vento fortissimo con l’obiettivo di cambiare il paese”.
Il botta e risposta (a distanza) con Beppe Grillo
"Da francescani a gesuiti”. È questa la frase del nuovo stato WhatsApp di Beppe Grillo. Il post è arrivato mentre si stava chiudendo l’Assemblea Costituente del M5s. La frase si accompagna a una foto che ritrae la reliquia del santo nella chiesa di San Francesco a Ripa a Roma. La targa recita: “Sasso dove posava il capo il serafico padre San Francesco”.
"Vorrei ricordare che questo processo è nato da un’esigenza che voi mi avete rappresentato ovunque vi ho incontrato. Mi avete chiesto di essere ascoltati, un momento di riflessione serio, autentico, un processo costituente che ci riossigenasse, non mi sarei mai aspettato che il nostro Garante si mettesse di traverso ed entrasse a gamba tesa”. Questa la rispioosta – a distanza – di Conte, nel suo intervento a ‘Nova’.