Roma, 3 ottobre 2018 - Se il commissario Ue Pierre Moscovici definisce "un segnale positivo" le limature alla manovra finanziaria 2019 pur precisando "faremo rispettare le regole all'Italia", l'attacco all'Italia è durissimo. Come gli ungheresi "anche gli italiani hanno optato per un governo decisamente euroscettico e xenofobo che, sulle questioni migratorie e di bilancio, sta cercando di sbarazzarsi degli obblighi europei", dice il commissario agli Affari economici nel suo intervento alla sede di Parigi dell'Ocse.
"L'ampliamento delle disparità sociali sul territorio europeo ha rafforzato il sentimento di sfiducia e persino di rifiuto degli europei nei confronti della nostra Unione", si legge nel testo dell'intervento del commissario. "È con il loro voto che hanno espresso la loro insoddisfazione, elezione dopo elezione", preferendo "partiti politici all'estrema destra dello spettro politico e apertamente ostili all'Unione europea", ha aggiunto.
"Sto ovviamente pensando all'asse illiberale e nazionalista che si sta consolidando nell'Europa centrale sotto la guida del primo ministro ungherese Viktor Orban", e ha quindi chiamato in causa gli italiani che pure hanno scelto un governo "decisamente euroscettico e xenofobo". Moscovici ha spiegato che, anche a causa degli errori commessi nella gestione della crisi greca, dove i cittadini hanno avuto l'impressione che le decisioni venissero prese sopra la loro testa e senza alcun controllo democratico, si è diffusa l'idea che "la tecnocrazia ha vinto sulla democrazia". Un "argomento semplicistico che alimenta i discorsi degli euroscettici e nazionalisti d'Europa". I quali stanno guadagnando consensi con lo slogan "riprendiamo il controllo", al centro anche della campagna per la Brexit. "Orban o Salvini, pretendono di avere il monopolio della rappresentazione della volontà del popolo", una "retorica viziata ma terribilmente efficace: i loro successi elettorali ne sono la prova", ha aggiunto.
Pronta la replica di Salvini. "Moscovici parla a vanvera, in Italia non c'è nessun razzismo o xenofobia, ma finalmente un governo scelto dai cittadini che ha bloccato gli scafisti e chiuso i porti ai clandestini. Siamo stufi degli insulti che arrivano da Parigi e da Bruxelles".