Domenica 22 Dicembre 2024
ALESSANDRO D’AMATO
Politica

Moretti (Pd): "Sosterremo Fitto se garantirà i valori Ue"

L’Eurodeputata: la sua presenza mette alla prova Ecr .

Alessandra Moretti, 51 anni

Alessandra Moretti, 51 anni

Onorevole Alessandra Moretti, vicecapodelegazione Pd in Europarlamento, una domanda secca: il Pd alla fine voterà Fitto?

"Il Pd sosterrà i candidati al ruolo di commissario europeo nella misura in cui questi garantiranno la loro adesione ai valori europei sanciti dal trattato e dalla Carta dei diritti fondamentali. Sarà il candidato Fitto a dover confermare la sua adesione al programma della presidente von der Leyen già illustrato, votato e approvato a luglio dal Parlamento europeo. Come Pd ci aspettiamo che l’Italia, da grande Paese fondatore quale è, abbia il ruolo che le spetta. Un ruolo di responsabilità che possa essere svolto in modo adeguato rispetto alle ambizioni e aspettative del nostro Paese. Noi abbiamo sempre tifato per l’Italia e lavorato per il bene delle imprese e delle famiglie italiane. Anche quando il gruppo Ecr della presidente Meloni votava contro Next Gen Eu. Con Gentiloni questa autorevolezza è stata garantita per oltre cinque anni".

"Stiamo negoziando, vedremo", dice Iratxe Garcia Perez, presidente del gruppo dei Socialisti Ue, che sono critici sul von der Leyen bis. Perché?

"Intanto dobbiamo attendere le audizioni. C’è un programma che von der Leyen ha presentato quando ha chiesto la fiducia. Riteniamo che si debba proseguire sul lavoro della passata legislatura senza rallentamenti".

Temete che l’apertura a Fitto preluda a un ingresso del gruppo Ecr nella maggioranza? Cosa fareste in questo caso, che oggi appare assai remoto?

"Io penso sinceramente che con Fitto al contrario riusciremo a smascherare molte delle cntraddizioni all’interno del gruppo Ecr. Proprio perché un commissario europeo non può certo lavorare contro il progetto di rafforzare e rendere più autorevole l’Unione Europea".

Weber ha chiaramente fatto capire nelle interviste rilasciate ai media italiani che crede possibile la creazione di nuove maggioranze ad hoc con i conservatori, per esempio sul Green Deal.

"Questo rischio c’è sempre stato anche nel corso della passata legislatura. Ma come ha fatto notare giustamente Mario Draghi nel suo rapporto, il percorso verso la neutralità climatica è ormai tracciato e la cosa fondamentale è finanziare la transizione ecologica attraverso un nuovo debito comune sul modello del Next Generation Eu. Su questo ci aspettiamo contraddizioni tra le forze politiche che oggi guidano la maggioranza in Italia. Per esempio sul debito comune per gli investimenti: lì Ursula è stata poco chiara".

L’ultima domanda sulla politica italiana. Crede davvero al ritorno di Renzi nel centrosinistra?

"La segretaria Elly Schlein ha lavorato in questi mesi per costruire un’alleanza larga e aperta verso tutti coloro che vogliono combattere i populisti e i sovranisti. Spero che sia chiara a tutti la grande responsabilità che abbiamo verso l’Europa e il nostro paese per garantire quei diritti essenziali come la Sanità e l’Istruzione che stanno vivendo un momento davvero difficile per le scelte sciagurate di questo governo. Non mi aspetto un ritorno di Renzi nel Pd. Credo che sia possibile l’entrata di Italia Viva nell’alleanza di centrosinistra, così come quella di Calenda. Insieme al M5s, naturalmente".