Giovedì 26 Settembre 2024

"Mio padre ucciso per un favore a un politico"

Rita Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ha dichiarato in tv che l'omicidio del padre potrebbe essere stato politico, senza nominare direttamente Andreotti. Reazioni immediate chiedono un'audizione in Commissione Antimafia.

"Mio padre ucciso per un favore a un politico"

Rita Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, ha dichiarato in tv che l'omicidio del padre potrebbe essere stato politico, senza nominare direttamente Andreotti. Reazioni immediate chiedono un'audizione in Commissione Antimafia.

"Ho sempre pensato che sia stato un omicidio politico". Lo ha detto Rita Dalla Chiesa (in foto), la figlia del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, durante la trasmissione tv ‘Tango’, parlando dell’uccisione del padre avvenuta a Palermo nel 1982. Lei, le è stato chiesto dalla conduttrice, sui social ha scritto che "fu ucciso per fare un favore a qualcuno", chi era? E Rita Dalla Chiesa, ora deputata di FI, ha risposto: "Era un politico" e "potrebbe anche essere passato il tempo per dirlo, ma c’è una famiglia di questo politico e io evito di parlarne. Era una persona che quando mio padre è andato a Palermo gli aveva detto: ‘Stia attento a non mettersi contro la mia corrente perché chi lo ha fatto è sempre tornato praticamente in una bara’". Pur non pronunciando mai il nome, il riferimento è stato considerato "inequivocabile" anche dalla conduttrice visto che la frase riferita da Rita Dalla Chiesa che questo "politico" aveva detto a suo padre sarebbe sempre stata attribuita ad Andreotti.

Immediate le reazioni. "Rita Dalla Chiesa deve essere urgentemente sentita dalla Commissione Parlamentare Antimafia", spiega il portavoce di Europa Verde e deputato di Avs, Angelo Bonelli. "Le affermazioni di Dalla Chiesa sono gravissime, indimostrabili e vengono fatte ora che Andreotti non c’è più. La Dc però c’è ancora e valuteremo le modalità anche legali con cui difendere la memoria del presidente", dichiara Gianfranco Rotondi, presidente della Dc.