Roma, 16 novembre 2024 – Sui migranti in Albania nuovo attacco al governo di Giuseppe Santalucia. Il presidente dell’Associazione nazionale magistrati nella sua relazione nel Comitato direttivo centrale dell’Anm in corso a Roma, ha dichiarato che con un colpo di penna si vorrebbe stravolgere l’ordinario assetto delle competenze. Ecco le sue parole: “La Corte di appello, già gravata da importanti carichi di lavoro che ci hanno fatto dubitare della possibilità di centrare gli ambiziosi obiettivi del Pnrr, dovrebbe occuparsi delle procedure di convalida, se non ho letto male addirittura con le sue sezioni penali. È assai difficile rinvenire un principio di razionalità in questo stravolgimento dell’ordine delle competenze”.
Il riferimento è all’emendamento al decreto flussi, in base al quale la competenza a decidere sulla convalida dei trattenimenti dovrebbe essere ‘spostata’ alla Corte d’Appello.
Per Santalucia l’emendamento è “diretto a spogliare le sezioni specializzate ‘immigrazione’ dei Tribunali della competenza sulla convalida dei trattenimenti, con soave e sorprendente indifferenza per le ragioni dell’organizzazione giudiziaria”. “Si percepisce piuttosto - ha aggiunto il presidente dell’Anm -, la voglia di rappresentare nel modo più plateale, appunto, con la sottrazione di competenza, la sfiducia nella giurisdizione, movendo dalla fantasiosa convinzione che i magistrati comunisti si siano collocati proditoriamente nelle sezioni specializzate ‘immigrazione’ dei Tribunali per attuare il sabotaggio delle politiche governative”.