Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Migranti, Conte: "L'accordo è una svolta". Ocean Viking a Messina

Il premier promuove l'intesa anche se non è "la soluzione finale". Nella città dello Stretto sbarcate 182 persone soccorse davanti la Libia

L'arrivo della Ocean Viking nel porto di Messina (Ansa)

Roma, 24 settembre 2019 - Giuseppe Conte promuove l'accordo di Malta sui migranti raggiunto da alcuni Paesi europei e lo definisce "una svolta" anche se non è "la soluzione finale". Intanto è giunta nel porto di Messina la Ocean Viking, con 182 persone a bordo (tra cui donne e bambini uno dei quali di solo 8 giorni), soccorsi nei giorni scorsi davanti alle coste libiche. La decisione di indicare Messina come porto sicuro è stata presa dal Viminale dopo che la Commissione europea ha raggiunto un accordo sulla redistribuzione dei migranti in cinque paesi dell'Ue.

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IL PREMIER - Da New York il presidente del Consiglio plaude all'intesa raggiunta a La Valletta che prevede un meccanismo di redistribuzione in tempi rapidissimi dei migranti. "Sino ad oggi si stentava a tradurre il principio che chi arriva in Italia arrivava in Europa - dice infatti Conte a margine dell'assemblea generale dell'Onu - mentre il nuovo meccanismo di redistribuzione abbraccia tutti. In più si comincia ad affermare il principio che non può essere solo l'Italia il primo approdo, ma che ci deve essere una rotazione. Ora bisogna vedere quanti Paesi parteciperanno a questo meccanismo e dovremo lavorare sui rimpatri". Il premier ribadisce poi che il nuovo atteggiamento dell'Italia nei rapporti con gli altri Paesi paga e porta ad "aperture che una volta erano impensabili". E avverte: il salvataggio in mare "non è delegato alle Ong. Conserveremo un atteggiamento rigoroso". E non dimentica anche l'ex collega di esecutivo. "Salvini non deve avere gelosia e invidia abbiamo raggiunto e compiuto un passo avanti storico, che non era mai successo prima, se si difende l'interesse italiano bisogna guardare al risultato, non bisogna guardare a chi lo ottiene o a chi non lo ottiene", aggiunge intervistato da Skytg24.

SALVINI - Ed è proprio Matteo Salvini ad apparire tra i più critici dell'accordo. "E' solo l'ennesima promessa dell'Europa. Tante parole ma fatti zero", dice l'ex ministro dell'Interno. "In un anno di governo ho ridotto gli sbarchi del 75%, e in un solo mese di Pd-M5S gli arrivi sono aumentati - dice il leader della Lega in una nota -. Questi sono fatti, mentre l'accordo di Malta è solo l'ennesima promessa dell'Europa. Il premier Conte dovrebbe ricordarlo e mostrare rispetto per chi ha governato con lui per 14 mesi, contribuendo a strapparlo dall'anonimato. Se non sopportava me e la Lega, poteva dirlo subito". Poi rincalza la dose: "Stanno partendo e sbarcando di più e rischiano di morirne di più", spiega a Skytg24. Chiudere i porti, ha ricordato l'ex capo del Viminale "a me è costato processi, denunce, minacce e adesso gli unici contenti sono gli scafisti, non so se Conte si rende conto che è la criminalità che gestisce questo traffico di esseri umani. Altri paesi apriranno i porti su base volontaria e l'Europa redistribuirà solo quelli che sbarcano da navi organizzate: più che un accordo mi sembra una sòla".