Roma, 1 febbraio 2025 – È arrivata a Bari la nave De Grazia della Guardia Costiera con a bordo i 43 migranti, per i quali la Corte d'Appello di Roma non ha convalidato il trattenimento nei centri in Albania rimettendo gli atti alla Corte di Giustizia dell'Unione Europa. Adesso i richiedenti asilo, tutti uomini adulti di nazionalità bengalese ed egiziana, saranno trasferiti nel Cara di Bari Palese.

Intanto, però, fonti del Viminale fanno sapere che "il governo andrà avanti nella convinzione che il contrasto all'immigrazione irregolare che si avvantaggia dell'utilizzo strumentale delle richieste di asilo sia la strada da perseguire per combattere gli affari dei trafficanti senza scrupoli". Il Protocollo Italia-Albania – si sottolinea – "è il modello da cui partire per la realizzazione di veri e propri hub regionali sui quali c'è stata piena convergenza da parte dei ministri europei".
Proprio dal recente consiglio dell'Ue degli Affari Interni tenutosi a Varsavia questa settimana - proseguono le stesse fonti - "la posizione del Ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, è stata largamente condivisa dai colleghi presenti. I partner europei in piena sintonia con la Commissione stanno pensando di rafforzare le norme dell'UE che sostengono le procedure in frontiera applicate anche in Albania non solo con una anticipazione dell'entrata in vigore di alcune norme del Patto ma anche con soluzioni innovative. Gli stessi documenti discussi a Varsavia contengono un esplicito riferimento proprio al Protocollo Italia Albania come valido esempio di cooperazione innovativa con un Paese terzo".
Le opposizioni
"Il modello Albania si è rivelato un fallimento totale”, dice invece la segretaria del Pd, Elly Schlein, sottolineando che tra i migranti che stanno rientrando in Italia “ci sono i torturati da Almasri mentre lui è stato riportato a casa con un volo di Stato dal governo Meloni con tutti gli onori”. Carlo Calenda parla di “soldi pubblici buttati al vento". “Sono per un controllo rigidissimo delle frontiere che si fa facendo accordi con Paesi come la Tunisia, il Niger o la Libia – dice il leader di Azione –. Quello che non si può fare è montare una struttura come quella albanese ben sapendo che ci andrà un numero bassissimo di migranti”.
"Gli agenti impiegati a vuoto potevano presidiare le nostre periferie e con il miliardo buttato si potevano aiutare le famiglie a pagare le bollette o gli ospedali a smaltire le liste di attesa ancora ferme nonostante l'inutile decreto tirato fuori per la campagna elettorale –dichiara la vicepresidente del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino –. Nel frattempo i migranti arrivano, a gennaio oltre 3mila, e Giorgia Meloni è sotto ricatto di uno stupratore di bambini. Insistere con questo flop dei centri in Albania che ci dissangua è ridicolo".
"La decisione della Corte d'Appello sui migranti detenuti in Albania era prevista e prevedibile perché scontata. Anche il governo lo sapeva ma ha voluto forzare la mano per esasperare lo scontro con la magistratura. Ora prenda atto del fallimento delle proprie politiche sull'immigrazione anziché continuare a danneggiare le istituzioni", scrive in una nota il segretario di +Europa, Riccardo Magi.