Sabato 27 Luglio 2024

Meloni alla convention di Vox: “Europee decisive, possiamo cambiare il volto di questo continente stanco e sottomesso”

Video intervento della premier italiana all’evento di Madrid: “Noi Conservatori, uniti, siamo il motore del rinascimento”. Marine Le Pen: “Molto in comune con lei”. Orban: “Occupare Bruxelles”

Madrid, 19 maggio 2024 – Giorgia Meloni partecipa, seppur virtualmente, alla convention di Vox a Madrid e ribadisce che quelle Europee sono "elezioni decisive". "È ora di alzare la posta" perché – dice in video collegamento – "un cambio in Europa è possibile se i Conservatori europei saranno uniti sono il motore del rinascimento del nostro continente". "Per la prima volta l'esito delle elezioni europee potrebbe sancire la fine di maggioranze innaturali e controproducenti", aggiunge la premier italiana, parlando anche in veste di presidente dei Conservatori Ue (Ecr Party).

La premier italiana Giorgia Meloni durante il suo video intervento alla convention di Vox (Ansa)
La premier italiana Giorgia Meloni durante il suo video intervento alla convention di Vox (Ansa)

L’intervento di Meloni

"Cari patrioti spagnoli, avete avuto il coraggio di non lasciarvi influenzare dal pensiero unico dominante – dice la leader di Fratelli d’Italia aprendo il suo intervento in spagnolo –. È tempo di mobilitazione. È ora di uscire in strada e guardare negli occhi i nostri connazionali per spiegare loro cosa vogliamo fare nei prossimi cinque anni. È ora di aumentare la posta in gioco. Abbiamo il dovere di lottare fino all'ultimo giorno di campagna elettorale".

"La legislatura europea 2019-2024 è stata contrassegnata da priorità e strategie sbagliate. Mentre altre forze politiche hanno sostenuto accordi innaturali con le sinistre, producendo l'imposizione dell'agenda verde e progressista, noi ci siamo sempre battuti, spesso soli, per una Ue diversa", rimarca la presidente del Consiglio, sottolineando che "vogliamo e possiamo costruire un'Unione Europea diversa e migliore di quella attuale". "Un continente stanco, sottomesso e coccolato che ha pensato di poter scambiare l'identità con l'ideologia, la libertà con la comodità, e che oggi paga inevitabilmente il prezzo delle sue scelte – prosegue rivolta alla platea – . Ma non tutto è perduto. Quando la storia chiama, quelli come noi non si tirano indietro. Non lo abbiamo fatto finora e non lo faremo, tanto meno adesso". "Contrasteremo soprattutto chi, come la sinistra, accecato dal desiderio di cancellare le identità, intende usare Bruxelles per imporre la sua agenda globalista e nichilista, dove le nazioni sono ridotte a incidenti della storia, le persone a meri consumatori, dove multiculturalismo e relativismo etico sono spacciati come i pilastri necessari dell'integrazione europea", insiste Meloni. "Ci opporremo a chi vuole mettere in discussione la famiglia, quale pilastro della nostra società, a chi vuole introdurre la teoria gender nelle scuole, a chi intende favorire pratiche disumane come la maternità surrogata", continua la premier, dicendosi "fiera che al parlamento italiano sia in approvazione, su proposta di Fratelli d'Italia, una legge che vuole fare dell'utero in affitto un reato universale, cioè perseguibile in Italia anche se commesso all'estero".

"Caro Santiago (Abascal, leader di Vox, ndr), amico mio. Abbiamo iniziato il nostro percorso comune al Parlamento europeo nel 2019 – dice ancora – . E da allora i nostri percorsi politici sono sempre stati molto simili. Fin dal primo momento hanno cercato di disprezzarci. Hanno cercato di isolarci. Hanno cercato di dividerci. E hanno finito per rafforzarci". Meloni ricorda come il suo sia "il primo partito italiano" e lei "il primo presidente del Consiglio di destra della Repubblica Italiana" e "addirittura una donna". Nel frattempo "Vox è diventato il terzo partito spagnolo – prosegue –. Un partito solido e ben radicato in tutta la nazione. Un partito che ha un grande futuro davanti a sè e che sarà decisivo per cambiare sia Madrid che Bruxelles". Ma "dobbiamo continuare a lavorare, tanto, e insieme, perché – esorta Meloni – come sempre non vogliamo che ci venga regalato nulla. Noi siamo abituati a guadagnarceli sul campo i nostri risultati".

Le Pen: "Punti in comune con Meloni"

Con Giorgia Meloni "ci sono punti in comune", dice intanto Marine Le Pen, anche lei tra i partecipanti alla convention. "Non è questione di persone ma di libertà – aggiunge la leader di Rassemblement National – Meloni e Salvini" hanno "a cuore la libertà. Non c'è dubbio che ci siano delle convergenze per la libertà dei popoli che vivono in Europa". "Il vostro partito, Vox, incarna il movimento patriottico spagnolo sul quale so di poter contare a livello europeo per riattivare l'Europa", sottolineato poi dal palco. "Quando saremo al Parlamento europeo, sarà il momento di riorientare l'Ue", aggiunge, criticando quella che definisce "marcia forzata verso un macrostato europeo" promossa da Bruxelles con l'idea di eliminare il diritto di veto sulle decisioni dei Ventisette.

Orban: "Occupare Bruxelles"

A intervenire, con un videomessaggio, anche il premier ungherese Viktor Orban, che invita i "patrioti" a "occupare Bruxelles", visto che tutti i sondaggi danno l'estrema destra rappresentata in Spagna da Vox in netta crescita. Il leader ungherese definisce quella dei partiti di destra "una grande battaglia comune contro Bruxelles", che ha consentito "un'immigrazione illegale di massa" oltre ad "avvelenare i nostri figli con la propaganda di genere". Gli attivisti di Vox sono "combattenti devoti" che contribuiscono a "rendere l'Europa di nuovo grande", prosegue Orban citando lo slogan trumpiano "make America great again".