Mercoledì 19 Marzo 2025
REDAZIONE POLITICA

Meloni e le polemiche su Ventotene: “Ho solo letto un testo, non capisco l’offesa”

La premier, a Bruxelles, torna sull’argomento che ha scatenato la bagarre a Montecitorio: “Aveva la sua contestualità 80 anni fa, oggi ce l'ha ancora?”. E sui social chiede ai follower di giudicare

Meloni e le polemiche su Ventotene: “Ho solo letto un testo, non capisco l’offesa”

Roma, 19 marzo 2025 – Al termine di una giornata all’insegna della polemica politica, culminata con la bagarre nell’Aula di Montecitorio e la sospensione della seduta per il via libera alla risoluzione di maggioranza sul Consiglio Europeo, la premier Giorgia Meloni torna a dire la sua sul tema che ha scatenato le vibranti proteste dell’opposizione. Su Ventotene "ho fatto arrabbiare? Ho letto un testo… non capisco cosa ci sia di offensivo. Un testo si può distribuire ma non leggere?” Ha detto in serata Meloni, tornando sulle sue parole sul Manifesto di Ventotene, arrivando in albergo a Bruxelles, dove domani prenderà parte al Consiglio europeo. 

“È un simbolo? Non l’ho distorto, l’ho letto. Ma non per quel che il testo diceva 80 anni fa ma perché è stato distribuito sabato scorso. Un testo che 80 anni fa aveva la sua contestualità se tu lo distribuisci oggi devo leggerlo e chiedere se è quello in cui credi", ha aggiunto Meloni, che già nel pomeriggio, dopo aver lasciato Montecitorio per imbarcarsi sul volo per Bruxelles, ha postato sui social il suo intervento alla Camera chiedendo ai follower: “Giudicate voi”.  

E se la reazione dell’opposizione è stata durissima, dalla segretaria Pd Elly Schlein: “Oltraggiata la nostra memoria europea ma noi non accetteremo tentativi di riscrivere la storia” al leader di Iv Matteo Renzi che parla di “ennesima giravolta di Giorgia l'Influencer", fino a Giuseppe Conte dei M5S che ricorda alla premier: “se siede al Consiglio europeo e si fa le foto con gli altri leader europei è grazie ai firmatari del Manifesto di Ventotene". Dall’altro lato non è mancato il sostegno alla premier: "Giorgia Meloni non ha mai attaccato Altiero Spinelli" ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in collegamento da Bruxelles con la trasmissione "Cinque Minuti". La premier ha "solo contestato alcuni contenuti del manifesto di Ventotene dicendo che non le appartengono, ma senza offendere chicchessia". Tajani ha ribadito di riconoscersi "nel pensiero di De Gasperi, di Schumann e di Adenauer che sono i veri fondatori dell'Unione Europea". 

Mentre Maurizio Lupi, presidente di Noi Moderati, ha ribadito nel suo intervento in Aula: "Rispettare la storia, le persone, il sacrificio di chi si è battuto per la libertà è un dovere. Però rispettare la storia non vuole dire non avere un'identità, non avere la libertà, la legittimità o la serenità di criticare contenuti o idee diversi dalla propria storia. Questo dà dignità al confronto delle idee. Criticare un manifesto è assolutamente legittimo, non rispettare la storia di chi ha dato la vita per la libertà di questo Paese è un errore. Ma non è accaduto questo".