Giovedì 26 Settembre 2024

Meloni-Magi, scontro con urla sulla droga. Che cosa è successo alla Camera

La premier interrotta durante il suo intervento a un convegno nella giornata internazionale contro l’abuso di stupefacenti

Roma, 26 giugno 2023 – Duello in diretta sulle droghe alla Camera tra la premier Giorgia Meloni e Riccardo Magi di +Europa.  Blitz dell’onorevole che ha interrotto la presidente del Consiglio esponendo un cartello con la scritta "Cannabis: se non ci pensa lo Stato ci pensa la mafia". A contestare la premier anche Antonella Soldo, presidente della associazione Meglio Legale.

Lotta alla droga: scontro tra la premier Meloni e Magi di +Europa
Lotta alla droga: scontro tra la premier Meloni e Magi di +Europa

Lo scontro tra Magi e Meloni sulla lotta alla droga

"Abbiamo visto i risultati delle vostre politiche, non mi faccio intimidire", ha replicato Meloni. E ha continuato, alzando il tono di voce per coprire la contestazione: “Onorevole Magi, avete organizzato per anni convegni che nessuno si è permesso di bloccare, nessuno si è permesso di avere questa mancanza di rispetto”.

“Abbiamo visto i numeri e i risultati del lavoro che avete fatto in

questi anni”, ha insistito Meloni. “Le droghe fanno male tutte – ha ribadito -, non ci sono distinzioni sensate. Dire che non sono tutte uguali è una menzogna, un inganno e chi lo dice lo sa, questo ha prodotto conseguente pesantissime".

"Spacciatori eroi sulla piattaforma che bistrattava Muccioli”

"Tutta la narrazione va in una stessa direzione: serie televisive, documentari, film. Il messaggio è che la droga è anticonformista, va bene, non fa male. Ci sono serie che raccontano le gesta di uno spacciatore come fosse un eroe", in onda "sulla stessa piattaforma dove facevano e trasmettevano i documentari contro Muccioli", ha dichiarato la presidente del Consiglio.

Le parole di Magi

"La questione è semplice: abbiamo ascoltato una kermesse del governo organizzata sostanzialmente per dire che la droga fa male, cosa su cui possiamo essere d'accordo, ma senza dare alcun dato o una lettura politica di quanto il governo vuole fare, che invece è quello che serve su questo argomento", è stata poi la replica di Magi.