Mercoledì 13 Novembre 2024
ALESSANDRO FARRUGGIA
Politica

Meloni sogna una nuova destra: asse con Sunak a Londra

Giovani e conservatori, uniti per bilanciare il patto Parigi-Berlino Intesa sui principali dossier: dall’economia alla difesa ai migranti

Roma, 27 aprile 2023 – Quarantenni, variamente ma solidamente conservatori ed entrambi al primo mandato di governo, assunto con pochi giorni di differenza (22 ottobre lei e 25 ottobre lui). Nasce anche da questo l’intesa cordiale tra Palazzo Chigi e il 10 di Downing Street, una intesa che si cementa nel comune forte posizionamento atlantico, nei valori condivisi e nella consapevolezza dell’urgenza di trovare soluzioni alla crisi economica dei due paesi e che fa da contraltare al consolidato asse Parigi-Berlino che da sempre guida l’Europa e indirizza Bruxelles.

Meloni e Sunak davanti alle foto dei premier
Meloni e Sunak davanti alle foto dei premier

La premier italiana Giorgia Meloni è giunta a Londra per una missione di due giorni che l’ha vista incontrare il primo ministro conservatore britannico Rishi Sunak con il quale ha firmato un memorandum bilaterale per la cooperazione su esteri, energia e, soprattutto, difesa (chiave il progetto per lo sviluppo entro il 2035 di un aereo da caccia nuova generazione, portato avanti da Italia, Gran Bretagna e Giappone) e migranti.

Già a febbraio i due governi hanno tenuto una riunione tra i ministri degli Esteri e quelli della Difesa, ieri la ciliegina sulla torta. Il memorandum bilaterale recita che i due Stati individuano l’immigrazione come "una sfida per l’intera Europa e che richiede una risposta a livello europeo e concordiamo di ampliare e rafforzare la cooperazione in questo settore". Per questo, "lavoreremo insieme per proteggere i nostri confini, le vite delle vittime innocenti del traffico di esseri umani e la sicurezza del continente europeo e rafforzeremo la condivisione di informazioni, di informazioni raccolte dai rispettivi servizi e di competenze, nonché lo sviluppo delle capacità e la collaborazione tra forze di polizia nelle sfide condivise legate alla migrazione irregolare".

“È un nuovo inizio nelle relazioni tra i nostri Paesi – ha scandito Meloni colloquiando con Sunik prima del bilaterale – e sono convinta che possiamo fare un buon lavoro insieme. Ad esempio la lotta ai trafficanti e all’immigrazione clandestina è una cosa che i nostri governi stanno facendo molto bene. Io sono assolutamente d’accordo sulla gestione dell’immigrazione che il governo britannico sta portando avanti". Anche sulle parti più controverse. "Io condivido la linea di Sunak – ha chiarito Meloni incontrando i giornalisti – anche sul tema del Ruanda (il respingimento dal Regno Unito al Ruanda di immigrati irregolari africani ndr ), atteso che non è ancora partito. Con le garanzie necessarie, di rispetto dei diritti umani, di attenzione, di sostentamento economico, che cosa viene contestato? Il Ruanda è considerata una nazione inadeguata, perché sta in Africa? ".

“I valori dei nostri due Paesi – ha affermato soddisfatto il premier britannico, Rishi Sunak – sono assolutamente allineati, motivo per cui possiamo lavorare così bene insieme sulle nostre sfide condivise, sia che si tratti di rispondere all’invasione illegale in Ucraina, sia che si tratti di affrontare il tema dell’immigrazione clandestina. E voglio rendere omaggio alla tua gestione molto attenta dell’economia italiana, cosa che ha portato stabilità in tempi di incertezza".

Per entrambi, per motivi diversi visti con diffidenza nell’Europa che conta, c’era la necessità di trovare partner affini oltre quelli dell’Europa dell’Est. Missione compiuta.