Mercoledì 7 Agosto 2024
BRUNO ANTONIO MIRANTE
Politica

Meloni: “Avviate riforme attese da tempo. In Cina con Ginevra? Dimostro che carriera e maternità sono compatibili”

La premier a tutto campo in un’intervista esclusiva al settimanale ‘Chi’. “Nessun contrasto con Marina e Piersilvio Berlusconi, questa è la speranza della sinistra”

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Pechino con la figlia Ginevra (Ansa)

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Pechino con la figlia Ginevra (Ansa)

Roma, 6 agosto 2024 –  "Non avrei potuto fare di più". Dopo due anni alla guida di Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si dichiara soddisfatta dei risultati raggiunti. In una lunga intervista esclusiva pubblicata sul settimanale Chi, in edicola da domani, la premier ha affrontato temi politici, dalle riforme ai rapporti con gli alleati di governo, ma anche argomenti che riguardano la vita personale come la separazione da Andrea Giambruno ("il padre migliore che potessi desiderare per mia figlia", “faremo giorni di vacanze insieme”) e l’impegno di conciliare il ruolo di madre con i doveri istituzionali, fino ai punti più scottanti, come il confronto con l’opposizione, la Rai, la questione femminile.

"Il mio bilancio personale è che non avrei potuto fare di più. Tanto che quest’anno penso di dovermi imporre qualche giorno di riposo, più del solito. Quello politico è che stiamo risolvendo molti problemi, ma molti altri vanno ancora risolti", dice la premier a Chi. "Sono soddisfatta, per ora, dei risultati, e questo mi porta a voler andare avanti con ancora maggiore determinazione: avevo promesso che avrei lasciato l’Italia in condizioni migliori di come l’avevo trovata e questo obiettivo finora l’ho raggiunto. L’Italia oggi è più stabile, più centrale, più rispettata nel mondo. La sua crescita è superiore a quella degli altri principali Paesi europei, abbiamo raggiunto il massimo storico di occupazione e abbiamo l’inflazione più bassa tra i Paesi del G7".

Inevitabile il riferimento alla questione immigrazione. "Gli sbarchi di immigrati irregolari – rivendica la premier – sono a meno 60% rispetto all’anno precedente e abbiamo avviato riforme attese da decenni. Quella sul premierato, quella della giustizia, l’autonomia differenziata, la riforma del fisco che era attesa da cinquant’anni. Tutte riforme contro le quali le forze che vogliono conservare lo status quo, ovvero i loro privilegi, stanno mettendo in campo una opposizione feroce. Penso che gli italiani capiscano il perché".

Un passaggio è dedicato alle recenti elezioni per il rinnovo del parlamento europeo. "Quando abbiamo vinto le elezioni europee ho detto che per me quella vittoria era più importante e più bella di quella che mi ha portato a Palazzo Chigi", dichiara ancora la premier. "Lo confermo. Ottenere quel consenso, dopo quasi due anni di governo in una situazione impossibile, dovendo fare scelte difficili, significa che gli italiani capiscono la situazione molto più di quanto certa politica creda. Sanno che, come accade in qualsiasi famiglia, a volte devi fare delle scelte non semplici, ma sanno riconoscere se lo fai per te stesso o per il bene della Nazione. Capiscono se ce la metti tutta o no, se sei in buona fede o no, se si possono fidare o no. Per me questa è stata la risposta più importante di tutte. Quindi, per parlare degli obiettivi autunnali, bisogna andare avanti. Ci sono altre riforme che mancano, a partire da quella della burocrazia, che è fondamentale per mettere le imprese in condizione di lavorare e produrre al meglio e dare ai cittadini servizi più efficienti".

E i rapporti con i figli del Cavaliere? "Sono settimane che si cerca di raccontare una sostanziale insofferenza di Marina e Piersilvio Berlusconi verso il governo, ma non è la realtà che vivo io – dice la presidente del Consiglio –. Ho rapporti con entrambi, stimo entrambi, e non li considero persone ostili. È quello che vorrebbe la sinistra, una delle sue tante speranze che non si realizzeranno. L'obiettivo dell'opposizione che oggi li lusinga è usarli contro di noi, per poi eventualmente usare qualcun altro contro di loro. Lo abbiamo già visto accadere. Ma noi, come Marina e Piersilvio Berlusconi, conosciamo bene questi metodi, perché sono quelli usati anche contro Silvio. La sinistra continui pure a crogiolarsi nelle sue speranze, se li aiuta a sentirsi meglio in questo tempo difficile, ben venga".

Sulle polemiche nate dopo il suo recente viaggio in Cina, nel quale era accompagnata dalla figlia Ginevra, Giorgia Meloni spiega: "Il fatto che io sia arrivata con Ginevra in Cina, scendendo mano nella mano dall’aereo, ha fatto molto discutere. Non ne capisco la ragione, francamente. Tra viaggi e impegni sono stata via quasi una settimana, secondo chi critica tutto ciò, avrei dovuto lasciare mia figlia a casa, magari a casa di amici? Mi fa sorridere che certe persone si ritengano moralmente così superiori da poter insegnare a una madre come crescere la propria figlia. Io invece penso che ogni mamma sappia cosa sia meglio per la sua prole e debba scegliere in libertà”. “Ma c’è di più, è anche una sfida culturale che riguarda tutte le donne: penso che, se io, che sono presidente del Consiglio, riesco a dimostrare che il mio incarico è compatibile con la maternità, allora non ci saranno più scuse per quelli che usano la maternità come pretesto per non far avanzare le donne sul posto di lavoro – aggiunge Meloni –. Sulla carta, fare un lavoro importante e dimostrare che si possono anche crescere dei figli non dovrebbe essere una rivoluzione, ma in questa società che spesso usa i figli per impedirti di raggiungere i tuoi traguardi probabilmente lo è… Per quello che riguarda la Cina, a Ginevra è piaciuta molto. Nella sua classe c’è una bambina cinese alla quale è molto legata, che era in Cina per le vacanze. Quindi era contentissima di vedere Chloe dall’altra parte del mondo".