Venerdì 8 Novembre 2024

Premierato, Meloni agli italiani: “Volete decidere voi o i partiti?”. E ufficializza il G7 a Borgo Egnazia

La presidente del Consiglio torna a parlare agli italiani dal format ‘Gli appunti di Giorgia’. Difende l’accordo con l’Albania sui migranti: “Non è deportazione”

Roma, 10 novembre 2023 – Dalla riforma costituzionale alla difesa dell’accordo tra Italia e Albania sui migranti, in mezzo una conferma: il G7 si terrà a Borgo Egnazia, in Puglia, fra il 13 e il 15 giugno 2024.

La premier Giorgia Meloni torna a parlare agli italiani dalla video-rubrica “Gli appunti di Giorgia”. Un lungo discorso, che supera i 28 minuti e si snoda nelle stanze del palazzo.

Il video parte da una location simbolica, davanti ai ritratti dei presidenti del Consiglio dall’Unità d’Italia ad oggi la premier fa una promessa: “Non mi interessa durare cinque anni se dopo di noi tutto tornerà uguale”. Perché, fa i conti, l’Italia in 75 anni “ha avuto 31 presidenti del Consiglio e 68 governi. Solo uno è rimasto in sella cinque anni, Silvio Berlusconi”  ma “con due governi diversi”.

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La premier Giorgia Meloni davanti ai ritratti dei presidenti del Consiglio
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Il premierato

Sul premierato “saranno gli italiani a decidere se confermare o no questa rivoluzione. Voi che volete fare? Volete contare e decidere o volete stare a guardare mentre i partiti decidono per voi? Questa è la domanda che faremo se sarà necessario e quando sarà necessario”. Questa è la domanda che Giorgia Meloni rivolge agli italiani. Gonna e golfino grigio, nuovo taglio di capelli e pettinatura, Meloni guida il pubblico in un piccolo tour di Palazzo Chigi a partire dalla Sala dei Presidenti, dove sono appese le foto di tutti i presidenti del Consiglio dall’unità a oggi. Manca la sua, che sarà appesa a fine mandato, e “ci vuole tempo, almeno 4 anni”, garantisce.

La Sala le dà l’occasione per parlare della riforma del premierato. Ribadendo che “i poteri del presidente della Repubblica non vengono toccati, salvo ovviamente il fatto che l’incarico viene automaticamente assegnato al candidato che si è affermato nelle urne”, Meloni rivendica una riforma che darà “stabilità” e farà diventare l’Italia una “democrazia matura”.

La manovra

Dalla Sala dei ritratti si passa alla Sala Verde, usuale teatro degli incontri con sindacati e parti sociali. E dunque il tema è la manovra “seria, realistica”, che “non getta risorse dalla finestra”. Meloni fa un lungo elenco dei provvedimenti - taglio del cuneo fiscale, sostegno alle famiglie, avvio della riforma fiscale - soffermandosi in particolare sul tema della sanità, su cui sta ricevendo pesanti critiche dalle opposizioni, ma anche dagli stessi operatori, a partire dai medici.

“Sulla sanità abbiamo mantenuto gli impegni. Su questo tema si è fatta molta polemica, si è parlato a sproposito e si è fatta molto propaganda. La verità è che il governo stanzia oltre 3 mld aggiuntivi, la spesa sarà di 136 mld nel 2024, una cifra mai raggiunta prima e circa 10 mld superiore a quel che c’era negli anni del covid”, rivendica. E la manovra, assicura, porta “risultati” perché “in questi 12 mesi il mercato del lavoro ha fatto registrare una serie di record occupazionali: maggior numero di occupati di sempre, maggior numero di occupati donne di sempre, maggior numero di lavoratori a tempo indeterminato di sempre, tasso di occupazione più elevato di sempre che nel mese di settembre ha raggiunto il 61,7%, in un anno gli occupati sono aumentati di 512mila unità e di questi 443mila sono occupati stabili. Sono dati importanti”.

Politica estera e accordo con l’Albania sui migranti

Spazio anche alla politica estera, con il conflitto in Medio Oriente (l’Italia lavora “per evitare l’allargamento della crisi”) e l’accordo con l’Albania per la realizzazione di due centri per migranti. Un’intesa che “può diventare un modello per altre nazioni di collaborazione tra Paesi Ue e extra Ue” ma che comunque, al di là di come la si pensi, non è una “deportazione” in un altro Paese. Nella stessa strategia rientra il piano Mattei, del quale il Cdm ha approvato il decreto istitutivo della governance. “E’ un progetto serio - garantisce - perchè il Piano Mattei rientra in una strategia più ampia di questo governo: penso alla conferenza Italia-Africa, al seguito della conferenza sulle migrazioni che abbiamo già tenuto, e penso soprattutto al 2024 con la presidenza italiana del G7 in cui il tema della migrazione sarà centrale”.

Il G7 a Borgo Egnazia

A proposito del G7, Meloni annuncia nel video data e luogo del summit dei leader che saranno ospitati “dal 13 al 15 giugno 2024 in Puglia nella valle d’Itria a Borgo Egnazia”.

Nel finale c’è spazio anche per l’alluvione in Toscana (dove arriveranno altre risorse “quando la Regione avrà terminato la ricognizione analitica dei danni”) e per i disabili, dopo il via libera alle norme con cui il governo “mette la persona al centro” e “sburocratizziamo le procedure per il riconoscimento della disabilità”. Il finale è ancora un messaggio diretto ai cittadini: “Continuiamo a lavorare con determinazione, con umiltà, coraggio e lo sguardo sempre verso l’alto. I risultati arrivano, le difficoltà sono molte ma non c’è davvero niente che possa buttarci giù soprattutto fin quando c’è il consenso degli italiani”. 

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