Sabato 27 Luglio 2024

Giacomo Matteotti, la premier Meloni: “Uomo libero e coraggioso ucciso da squadristi fascisti”

Cerimonia a 100 anni dal discorso del deputato socialista che pochi giorni dopo fu assassinato. “La lezione di Matteotti, oggi più che mai, ci ricorda che la nostra democrazia è tale se si fonda sul rispetto dell'altro”

Roma, 30 maggio 2024 - Cerimonia per commemorare Giacomo Matteotti alla Camera con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni. L’evento a 100 anni dal discorso del deputato socialista che pochi giorni dopo fu assassinato dai fascisti. Il suo scranno da oggi non sarà più occupato.

Le parole di Giorgia Meloni

“Il 30 maggio 1924 – ha detto Meloni – , Giacomo Matteotti ha pronunciato nell'Aula della Camera il suo ultimo discorso, che gli sarebbe poi costato la vita. In quel discorso, Matteotti difese la libertà politica, incarnata nella rappresentanza parlamentare e in libere elezioni. Oggi siamo qui a commemorare un uomo libero e coraggioso ucciso da squadristi fascisti per le sue idee”. E ancora: “Onorare il suo ricordo è fondamentale per ricordarci ogni giorno a distanza di 100 anni da quel discorso il valore della libertà di parola e di pensiero contro chi vorrebbe arrogarsi il diritto di stabilire cosa è consentito dire e pensare e cosa no. La lezione di Matteotti, oggi più che mai, ci ricorda che la nostra democrazia è tale se si fonda sul rispetto dell'altro, sul confronto, sulla libertà, non sulla violenza, la sopraffazione, l'intolleranza e l'odio per l'avversario politico".

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del Senato, Ignazio La Russa e la presidente del consiglio Giorgia Meloni (foto Ansa)
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il presidente del Senato, Ignazio La Russa e la presidente del consiglio Giorgia Meloni (foto Ansa)

Preziosi recita il discorso dallo scranno

L'attore Alessandro Preziosi, al termine dell’evento, ha letto un brano dell'ultimo discorso di Matteotti proprio dallo scranno del deputato socialista. In quel celebre intervento Matteotti denunciò in Parlamento le violenze fasciste alle elezioni del 6 aprile del 1924. "Crediamo di rivendicare la dignità domandando il rinvio delle elezioni inficiate dalla violenza alla giunta delle elezioni", la conclusione del discorso letto dall'attore, accolto dalla standing ovation dell'Aula.