Milano, 7 febbraio 2018 - E se si tornasse alla leva obbligatoria? La proposta - che farebbe poco felici i 'ragazzi del '99' - è di Matteo Salvini. Il leader del Carroccio la lega a un'esigenza di maggiore democrazia. "Penso che di fronte a rigurgiti razzisti e alla minaccia del terrorismo, un esercito di leva sia meglio per la democrazia", scandisce a margine di un incontro a Milano. "Io penso - insiste Salvini - che il servizio di leva obbligatorio sia un antidoto alla difesa fai da te e al razzismo. Così si fa integrazione: in camerata non conta dove sei nato". Il segretario del Carroccio è intervenuto giustappunto a un incontro dell'Associazione nazionale alpini che chiede il ripristino del servizio obbligatorio.
E appoggia in pieno la proposta, che "toglie rischi e aumenta sicurezza". E l'alternativa del servizio civile? "Non ci credo - spiega Salvini - la leva educa a un uso responsabile consapevole dell'arma come in Svizzera. Anche per evitare i disatri che vediamo in questi giorni". E qui il riferimento, piuttosto chiaro, è alla sparatoria di Macerata.
Il leader della Lega ha ricordato poi la proposta di legge del Carroccio ferma in Parlamento che prevede otto mesi di servizio civile o militare obbligatorio per ragazzi e ragazzi, che devono scegliere se fare l'uno o l'altro, su base regionale.
"I soldi per farlo si trovano se si vuole - ha sostenuto - Farebbe il bene di tante ragazze e ragazzi".