Giovedì 23 Gennaio 2025
MASSIMILIANO MINGOIA
Politica

Effetto Colle, Salvini balla da solo. "Niente patti con chi si fa fregare"

"Né con Berlusconi né con Alfano. Il centrodestra siamo noi"

205A_AFF1_WEB

Milano, 2 febbraio 2015 - L’ha detto e lo ribadisce: «Il centrodestra è morto dopo il caso Quirinale». Il leader della Lega Matteo Salvini boccia senza appello la linea di Berlusconi e Alfano sul Colle, critica il neopresidente Sergio Mattarella («è il vecchio») e tira dritto per la sua strada: «Voglio costruire un’alternativa liberale al governo Renzi. Dialogo con la gente, non con FI e Ncd. Alle elezioni politiche la Lega correrà solo con chi è veramente alternativo alla sinistra».

Salvini, il centrodestra è davvero morto?

«È così, va ricostruito dalle fondamenta. Attualmente in Parlamento non esiste un’alternativa moderna, liberale, veramente europea al governo Renzi. C’è il Ncd di Alfano che pur di mantenere la poltrona si allea anche con Vendola, com’è accaduto per il Quirinale. E c’è FI nel caos più totale. In questi mesi il partito di Berlusconi ha votato con Renzi le peggiori riforme possibili per poi essere fregato in dirittura d’arrivo».

Berlusconi deve archiviare il patto del Nazareno per tornare a dialogare con la Lega?

«Noi da mesi stiamo dialogando con la gente. Berlusconi è libero di fare le scelte che vuole. Noi stiamo costruendo un progetto di governo e di alternativa alla sinistra che prescinde dagli altri partiti. Ovviamente, viste le attuali condizioni del quadro politico, se si votasse domani mattina la Lega non si alleerebbe né con Berlusconi né con Alfano».

Corsa solitaria? O con Fdi?

«La Lega si presenterebbe da sola o con chi è veramente alternativo a Renzi. Ce ne sono tante di realtà sul territorio. Io penso che oggi l’unica opposizione al governo siamo noi. Un’opposizione che vuole diventare maggioranza».

Qualche analista dipinge la Lega come un partito che non potrà mai essere forza di governo.

«Non la penso così. Non mi interessa solo far crescere la Lega, ma prendere un voto più di Renzi. Il premier andrà a casa perché l’economia lo boccia: la disoccupazione e le tasse aumentano».

Il vostro programma alternativo?

«Flat tax, no all’euro, lotta all’immigrazione, abolizione degli studi di settore, difesa dell’agricoltura».

Le prossimo mosse?

«Il 8 febbraio a Roma chiamiamo a raccolta l’Italia che non si rassegna alla sinistra che occupa tutti i posti di potere. E la settimana prossima inizio un giro di ascolto nel centro e nel sud Italia. L’Abruzzo e la Sicilia sono le prime due tappe».

La Lega si è giocata la Sicilia con il non voto a Mattarella?

«No, anzi. La maggior parte dei messaggi dopo le elezioni del presidente della Repubblica mi è arrivata proprio dalla Sicilia, che non è solo Mattarella, Crocetta e Alfano. Con questi uomini al potere il 2014 è stato l’anno più tragico per la Sicilia sul fronte della disoccupazione».

Un giudizio a freddo su Mattarella?

«Mi auguro che mi stupisca. Io ho iniziato a far politica quando c’erano De Mita e Andreotti e dunque Mattarella non è il mio modello di futuro. È il vecchio. Ha detto che si occuperà dei più deboli? Vediamo se chiederà a Renzi di modificare la legge Fornero».

Alle Regionali alleanze sì o no?

«Stiamo preparando liste e programmi. La Lega rispetta i territori. Ascolterò quello che mi dicono i dirigenti locali. L’unica alleanza improponibile è quella con Alfano. Dove la Lega ha i candidati governatori, ci potrà essere una lista del candidato presidente. E quando FI avrà finito di litigare, vedremo cosa fare con loro».

Ma la Lega è compatta? Maroni e Tosi sembrano avere una linea diversa dalla sua sulle alleanze.

«Queste spaccature sono solo racconti giornalistici».

Ultima domanda sulla sua città: farà il candidato sindaco a Milano?

«In tanti mi chiedono di farlo, resta il mio sogno. Vediamo cosa succede a livello nazionale. Intanto stiamo già lavorando a un programma e a una squadra per Milano. A marzo inizieremo a incontrare i cittadini dei quartieri. L’obiettivo è far terminare tra un anno e mezzo l’era Pisapia».