Roma, 19 aprile 2019 - Per una volta il capo dello Stato interviene per parlare di elezioni europee. E Sergio Mattarella lo fa parlando del "vento del sovranismo" in un'intervista concessa a Richard Heuzè e pubblicata da Politique Internationale. "Per la prima volta stiamo assistendo a una campagna elettorale paneuropea - spiega il presidente - Gli europei provano un senso di appartenenza crescente". E ancora: "Paradossalmente all'origine di questo vi sono i movimenti euroscettici", nota il presidente, secondo il quale alla fine "il vento del sovranismo non minaccerà l'Europa".
Il presidente parla anche di "antisemitismo veleno mai debellato" e fa un accenno alle possibili estradizioni dei terroristi italiani in Francia: secondo Mattarella i due Paesi sapranno trovare un accordo in quanto "l'esigenza di giustizia sul terrorismo è fortemente sentita dal popolo italiano".
"Vi è un gran numero di Paesi che si trovano in situazioni senza precedenti - spiega il presidente della Repubblica - Ma non credo che questi cambiamenti possano avere conseguenze sul funzionamento del Parlamento, della Commissione e del Consiglio europeo, e meno ancora minacciare l'esistenza dell'Unione. La logica storica che sottende all'integrazione è più forte di tutte le polemiche, di tutte le contestazioni e di tutte le deviazioni".
Mattarella pensa ai giovani e sottolinea: "Tanto più che stiamo assistendo all'emergere di una nuova generazione di giovani europei che sono al tempo stesso francesi ed europei, italiani ed europei, tedeschi ed europei, i quali viaggiano per tutta l'Europa in piena libertà, una libertà a cui non vogliono rinunciare. Ecco perché ho fiducia nel futuro, nonostante le difficoltà, che non vanno ignorate, ma neanche esagerate".