Roma, 13 novembre 2024 – "L'Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che 'sa badare a se stessa nel rispetto della sua Costituzione'. Lo afferma il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella dopo le parole di Elon Musk sui giudici, ripetendo una frase già pronunciata due anni fa dopo la dichiarazione della ministra francese per gli Affari europei Laurence Boone, che a pochi giorni dalla nascita del governo Meloni aveva annunciato una "vigilanza" sulle mosse del nascituro esecutivo italiano sui diritti civili.
"Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni", ha aggiunto il Capo dello Stato. Proprio oggi Musk X tornando sullo stop dei giudici sul caso migranti in Albania, su X ha ribadito “Questo è inaccettabile. Il popolo italiano vive in una democrazia o è un'autocrazia non eletta a prendere le decisioni?”.
Musk insiste
Ma Musk insiste e torna a parlare dell’Italia e della decisione della sezione immigrazione del tribunale di Roma di annullare i trattenimenti dei migranti trasferiti in Albania. "Il popolo italiano vive in una democrazia o è un'autocrazia non eletta a prendere le decisioni?", ha scritto Musk sul suo social.
Musk ha condiviso un post di un utente secondo cui a causa della decisione dei giudici, 'al governo di Giorgia Meloni in Italia non sarà consentito espellere gli immigrati clandestini' e 'i confini dell'Italia rimarranno aperti e ai nuovi europei sarà consentito di invadere per sempre sia l'Italia che l'Europa'. "Questo è inaccettabile - scrive Musk, che Donald Trump ha nominato capo del dipartimento per l'Efficienza governativa nella sua prossima amministrazione - il popolo italiano vive in democrazia o prende le decisioni un'autocrazia non eletta?".
Non basta. Il patron di Tesla e X decide di ritwittare un commento sulle parole del presidente della Repubblica di un'opinionista olandese di destra, Eva Vlaardingerbroek. Quest'ultima, pubblicando il post del Quirinale, scrive in italiano: "No. Elon Musk e Giorgia Meloni hanno ragione. Il fatto che i giudici del tribunale di Roma ritengano di essere al di sopra del governo e del processo democratico è una follia. Non sono una Corte costituzionale, quindi stanno oltrepassando la loro competenza in violazione della separazione dei poteri".
Musk si rivolge a Mattarella
Infine arriva la risposta diretta a Mattarella: “L'imprenditore Elon Musk esprime il suo rispetto per il Presidente della Repubblica Mattarella e la Costituzione italiana. Così come ribadito in un'amichevole conversazione avvenuta con il presidente Meloni. Tuttavia sottolinea che la libertà di espressione è protetta dal Primo Emendamento e dalla stessa Costituzione italiana pertanto da cittadino continuerà a esprimere liberamente le proprie opinioni”: la dichiarazione diffusa dal suo referente in Italia. Che aggiunge: “Musk si augura che le relazioni Stati Uniti-Italia siano sempre più forti e auspica di incontrare presto il presidente Mattarella”.
Palazzo Chigi: Meloni ascolta sempre Mattarella
La premier, come riferito da fonti di Palazzo Chigi, rompe il silenzio con un lapidario: "Ascoltiamo sempre con grande rispetto le parole del Presidente della Repubblica". Concetto ribadito anche da Giovanni Donzelli, che afferma: "Se condivido Mattarella? Anche le virgole e le pause". "Io non so se Musk avrà ruolo o no nel governo Trump, sicuramente noi non abbiamo mai gradito quando ministri di altre nazioni attaccavano il governo e con lo stesso principio crediamo che all'estero possono commentare la politica italiana ma poi noi abbiamo la nostra indipendenza e autonomia". Aggiunge l'esponente di Fdi: "Non sarà una persona dall'altra parte del mondo a decidere della carriera dei giudici in Italia. Detto questo il Pd" su questa vicenda "ha fatto una campagna sopra le righe, esagerata".
Le parole di Elon Musk sui giudici italiani? "Sarebbe un caso politico se Musk fosse già diventato un soggetto politico", smorza il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. E a chi gli fa notare che proprio oggi il tycoon statunitense è stato chiamato a far parte della squadra del Presidente eletto, Donald Trump, replica: "Non ero aggiornato, mi stavo occupando di altro".
Salvini: “L’Italia non prende lezioni”
"Quando si tratta di difendere la sovranità nazionale, io sono in prima fila. Grande rispetto per le parole del presidente della Repubblica. Musk ha il diritto di esprimere il proprio parere sull'Italia o sulla Cina. È libero di dire quello che pensa", le parole del vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini a 'Otto e mezzo' su La7. "L'Italia non prende lezioni – spiega –. Ho condiviso alcuni passaggi di Musk su alcuni giudizi sulla magistratura".
L’opposizione tuona. Schlein: “Sedicenti sovranisti”
"Imbarazzante che i sedicenti sovranisti di casa nostra si facciano dettare la linea da un miliardario americano come Musk. Le sue ripetute uscite contro la magistratura italiana sono un attacco inaccettabile ad un organo costituzionale. Cosa aspetta Meloni a difendere la sovranità nazionale?", tuona la segretaria del Pd Elly Schlein su Instagram.
Sulla stessa linea l’ex segretario Pd Bersani. "Con un governo sovranista vergognosamente prono e silente tocca al Presidente rispondere a inaudite ingerenze. Lo fa con parole da applauso".
"Il Presidente della Repubblica ha detto cose sagge, in linea con la logica democratica e della sovranità di ogni singolo paese", ha detto il capogruppo di Fi alla Camera, Paolo Barelli.
"Saremmo in un'autocrazia perché Mattarella è stato eletto dal Parlamento dove siedono i rappresentanti legittimamente eletti dal popolo? Elon Musk non conosce neanche l'Abc dei sistemi parlamentari democratici", è l’attacco del presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. "Qui siamo di fronte a un signore che ha uno strapotere economico finanziario, che addirittura ha posizione di rilievo a livello mondiale nell'automotive, nella comunicazione, nel campo satellitare e adesso ce lo ritroveremo in un posto di rilievo nell'amministrazione degli Stati Uniti. Io sono preoccupatissimo per la nostra democrazia. E gli Stati Uniti dovrebbero porsi un problema di conflitto di interessi come ce lo stiamo ponendo noi, Movimento 5 Stelle, in Italia. Musk si preoccupi degli affari dove si è dimostrato capace, nessuno lo discute. Ma che voglia esercitare questo strapotere economico in politica e andare a dare patenti di democrazia lui agli altri è pericoloso", ha concluso Conte.