Venerdì 11 Ottobre 2024

Mattarella al vertice con i presidenti Ue. Sul tavolo l’allargamento e i legami con gli Usa

Il vertice del gruppo di Arraiolos a Cracovia, presieduto dalla Polonia, discute il "piano della vittoria" di Zelensky per porre fine alla guerra con la Russia nel 2025. Si affrontano anche temi cruciali come i legami transatlantici e la situazione in Medio Oriente.

Mattarella al vertice con i presidenti Ue. Sul tavolo l’allargamento e i legami con gli Usa

Il vertice del gruppo di Arraiolos a Cracovia, presieduto dalla Polonia, discute il "piano della vittoria" di Zelensky per porre fine alla guerra con la Russia nel 2025. Si affrontano anche temi cruciali come i legami transatlantici e la situazione in Medio Oriente.

Il cosiddetto "piano della vittoria" evocato da Volodymyr Zelensky come road map per mettere fine alla guerra con la Russia nel 2025 sarà inevitabilmente al centro del vertice del gruppo di Arraiolos che da ieri, sotto la presidenza polacca, si riunisce a Cracovia. Sergio Mattarella (foto) è infatti nella città polacca. Ovviamente i presidenti riuniti a Cracovia non hanno un ruolo diretto nelle trattative essendo capi di Stato non esecutivi ma il format Arraiolos, per sua natura del tutto informale e generalmente senza dichiarazioni ufficiali, permette un’ampia libertà di confronto e approfondimento. La presidenza polacca, anche per ovvie ragioni geografiche e storiche, è molto sensibile al tema dell’invasione russa che in questo vertice ha voluto portare con forza, indirizzando i lavori sulla necessità di rafforzare i legami transatlantici a un mese dalle elezioni americane. Il primo gennaio la Polonia assumerà la presidenza del consiglio della Ue e non ha mai nascosto che intende porre al centro del dibattito politico europeo proprio il rafforzamento dei rapporti con gli Usa. Tema complesso e reso ancora più delicato dalla grande incertezza che sta accompagnando la campagna elettorale americana.

È chiaro a tutti che con la vittoria di Trump i rapporti transatlantici potrebbero subire una brusca frenata. Tra gli altri temi di discussione possibili ci sono la guerra in Medio Oriente. Sul tavolo poi l’allargamento dell’Unione, il nodo dell’immigrazione illegale, i dossier energetici ed ambientali.