Venerdì 17 Gennaio 2025
REDAZIONE POLITICA

"Mascherine fasulle". Arcuri: solo falsità

Da una parte l’accusa di aver acquistato "mascherine farlocche" al posto di quelle "a norma". Dall’altra la replica, punto su...

Domenico Arcuri, 61 anni

Domenico Arcuri, 61 anni

Da una parte l’accusa di aver acquistato "mascherine farlocche" al posto di quelle "a norma". Dall’altra la replica, punto su punto, su una vicenda definita una "spy story senza fondamento" che, dall’aula di tribunale, si è spostata ieri nella Commissione parlamentare sull’emergenza Covid. I protagonisti sono la Jc Electronics e l’ex commissario straordinario Domenico Arcuri che, in due audizioni separate, hanno dato vita a un botta e risposta a distanza senza esclusione di colpi.

Il tutto nasce dalla decisione dell’allora commissario per l’emergenza nell’estate 2020 di rescindere il contratto con la Jc Electronics, azienda che operava inizialmente nel settore dell’elettronica e poi riconvertita in parte anche nell’importazione dei cosiddetti dispositivi di protezione individuale, vale a dire le mascherine. Secondo quanto riferito in commissione dal fondatore e amministratore della Jc Electronics, Dario Bianchi, Arcuri avrebbe in qualche modo favorito alcune aziende cinesi, a scapito proprio della società laziale. Il contratto, è stata in sintesi la replica dell’ex commissario, venne rescisso perché la società era stata inadempiente, consegnando solo una piccola percentuale delle mascherine previste dal contratto. "I dispositivi cinesi sono stati in totale il 7,6% del totale"