Giovedì 19 Dicembre 2024
DAVID ALLEGRANTI
Politica

Le mosse dei Berlusconi: uno sprone a difesa della destra liberale

L’attivismo di Marina e Pier Silvio, tra Draghi e le campagne pro diritti

Pier Silvio Berlusconi, 55 anni, e la sorella Marina, 58 (foto d’archivio)

Pier Silvio Berlusconi, 55 anni, e la sorella Marina, 58 (foto d’archivio)

Arcore, 15 settembre 2024 - Silvio Berlusconi non c’è più ma i figli Marina e Pier Silvio, sì, eccome. Non per una rinnovata discesa in campo, almeno finora, ma per una estenuante difesa del liberalismo di centrodestra (in un tempo in cui i valori liberali sono sotto attacco un po’ dappertutto), per spronare il leader di Forza Italia Antonio Tajani e per mandare un chiaro messaggio alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, molto impegnata nell’evocazione di complotti.

Nel giro di pochi giorni, i Berlusconi hanno messo a segno un uno-due da annotare sui taccuini. Marina Berlusconi, presidente di Fininvest, mercoledì scorso ha incontrato Mario Draghi a Milano, alla presenza di Gianni Letta (segno che era una riunione importante), per parlare di Europa all’indomani della presentazione del rapporto sulla Competitività firmato dall’ex presidente della Bce. Ma siccome non di sola economia vivono le persone, c’è anche spazio per un’incursione berlusconiana sui diritti. Già a giugno la figlia del Cav aveva detto al Corriere – "se parliamo di aborto, fine vita o diritti Lgbtq" – di sentirsi più "in sintonia con la sinistra di buon senso. Perché ognuno deve essere libero di scegliere. Anche qui, vede, si torna alla questione di fondo, quella su cui non credo si possa arretrare di un millimetro: la questione della libertà".

Una questione che sarà ribadita anche sui canali Mediaset da oggi fino al 22 settembre, con una campagna multimediale con cui il gruppo berlusconiano celebra la diversità e l’inclusione. Claim poco meloniano, va detto: "Ogni storia, ogni voce, ogni persona è unica. Ecco perché le raccontiamo tutte". "È proprio nelle differenze che ci si può riscoprire speciali", ha spiegato una nota del gruppo nei giorni scorsi: "Mediaset da sempre si impegna a rappresentare e mettere in risalto nei suoi programmi questa molteplicità, perché ne riconosce l’importanza per la crescita di una società moderna e inclusiva".

Se Meloni e i suoi Fratelli d’Italia sono convinti, in omaggio alla retorica del complotto, che i Berlusconi siano fra coloro che tramano contro la presidenza del Consiglio, beh, l’invito di Bianca Berlinguer su Rete4 per un’intervista, poi sfumata, alla dottoressa (o signora) Maria Rosaria Boccia non avrà fatto altro che rafforzare questa certezza. D’altra parte era già stata Canale 5, con Striscia la Notizia, a pubblicare i fuorionda di Andrea Giambruno che hanno provocato la fine della relazione tra il conduttore e la presidente del Consiglio. Ma prima di credere ai complotti sarebbe meglio soffermarsi sui criteri giornalistici: la signora (o dottoressa) Boccia era ed è ancora parte della notizia, quindi è legittimo immaginare che l’invito le fosse stato recapitato per questioni di audience. In ogni caso, era dai tempi di Berlusconi (Silvio) che Forza Italia non si impegnava così tanto a rovinare la festa agli alleati.