Martedì 3 Settembre 2024
MONICA RASCHI
Politica

Maratona Alzheimer: "Parliamo della malattia: il silenzio è il primo nemico"

Parte oggi in Romagna una settimana di eventi di solidarietà e sensibilizzazione. Montalti, presidente della Fondazione: stringerci attorno ai malati è già una cura.

Maratona Alzheimer: "Parliamo della malattia: il silenzio è il primo nemico"

Stefano Montalti, presidente della Fondazione Maratona Alzheimer

Una settimana dedicata all’Alzheimer, una delle più diffuse patologie che colpiscono le persone anziane, con esperti, familiari, ma anche atleti. Prendono il via oggi, alle 11, alla Colonia Agip di Cesenatico (viale Carducci 181), le iniziative organizzate dalla Fondazione Maratona Alzheimer, nel mese mondiale intitolato alla malattia, con dibattiti, forum e attività sportive.

Qual è il tema che si vuole evidenziare, quest’anno?

"C’è una frase che è anche sui nostri manifesti ’Maratona Alzheimer insieme per cancellare il silenzio’. Ecco questo è quello che vogliamo cercare di fare in modo ulteriore", risponde Stefano Montalti, presidente della Fondazione.

C’è ancora silenzio su di una patologia così diffusa?

"Bisogna superare il muro che confina le persone con demenza in una periferia esistenziale, quindi riaccoglierle nelle comunità che diventa non solo di cura, con servizi e supporti specialistici dedicati, ma di relazioni con le persone, per il benessere non solo dei malati, ma anche dei loro familiari e caregiver".

Nel programma è prevista anche una vera maratona.

"Sì, domenica prossima. È una gara competitiva: alle 8 prenderà il via da piazza del Popolo a Cesena, il traguardo è al parco di Levante di Cesenatico. Nello stesso giorno partirà dallo stadio Manuzzi la Grande Marcia per i diritti delle persone con Alzheimer: sono attesi più di 5000 camminatori. È stato proprio il mondo dei runner ad accogliere con grande interesse questa corsa che è un po’ il simbolo dell’impegno che ci siamo assunti, tutti insieme".

I Caffè Alzheimer e il relativo forum che cosa sono?

"La Fondazione, insieme all’associazione italiana di Psicogeriatria e alle varie associazioni locali che hanno realizzato 16 Caffè in 9 regioni hanno fatto un po’ il punto dei risultati: si è riscontrato un beneficio a seguito di una serie di attività, di tipo non farmacologico, ma di tipo psicosociale, per i malati ma anche per i loro familiari. Una parte del forum, poi, è dedicata ad approfondire il nuovo progetto".

Ci può dire di cosa si tratta?

"Certo. È in partenza questo mese e vedrà coinvolti 50 tra associazioni ed enti, in 15 regioni, per la seconda fase del Caffè Alzheimer Diffuso. Aggiungo che all’interno del forum (martedì 3) c’è una serie di esperienze fatte in varie parti d’Italia. Vogliamo che questi Caffè siano un punto di riferimento per la comunità frequentate anche da persone senza particolari deficit cognitivi e un primo riferimento per le famiglie, un primissimo presidio di aiuto".

La quota d’iscrizione alla maratona comprende una donazione del 50 per cento alla Fondazione a sostegno di progetti per i diritti, la cura, la prevenzione e la ricerca scientifica. Tra i presenti: Enzo Lattuca, sindaco di Cesena e presidente Provincia Forlì-Cesena, Tiziano Carradori, direttore generale Ausl Romagna, Marco Trabucchi, comitato scientifico Fondazione.