Roma, 24 settembre 2018 - Le forze politiche e la squadra di governo sono ancora al lavoro per definire i dettagli della manovra finanziaria, ma i tempi stringono. Dalle pensioni al reddito di cittadinanza, passando per la pace fiscale. Dopo settimane di annunci (e rettifiche), fra pochi giorni avremo il primo 'nero su bianco'. Ecco nel dettaglio le scadenze e gli appuntamenti legati ai conti pubblici.
27 SETTEMBRE, nota di aggiornamento al Def: il governo deve pubblicare la nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, con i nuovi obiettivi programmatici rispetto al Def presentato ad aprile dal governo precedente. La nota contiene anche i nuovi parametri macroeconomici riferiti a Pil, rapporto deficit/Pil e debito/Pil. Le Camere devono poi votare una risoluzione con cui danno il via libera al Def
15 OTTOBRE, documento programmatico di bilancio all'Ue: il governo deve trasmettere alla Commissione europea il Documento programmatico di bilancio per l'anno successivo. Il dcoumento si compone di una serie di tabelle e riassume gli obiettivi della manovra e i saldi di finanza pubblica
20 OTTOBRE, legge di Bilancio alle Camere: entra questa data l'esecutivo presenta alle Camere il disegno di legge di Bilancio, la manovra vera e propria. Inizia così l'iter della legge che passerà alla Camera e al Senato con le audizioni di istituzioni e parti sociali e con le eventuali proposte di modifica ed emendamenti
30 NOVEMBRE, primo giudizio dell'Ue: entro la fine di novembre la Commissione Ue deve dare un suo primo parere sulla manovra italiana. Solitamente la Commissione aspetta che a inizio novembre vengano pubblicate le sue previsioni economiche d'autunno, per verificare l'aderenza agli impegni presi sul fronte dei vincoli di spesa
31 DICEMBRE, ok definitivo delle Camere: la legge di Bilancio, con le eventuali modifiche apportate durante l'iter parlamentare, deve avere il via libera definitivo entro il 31 dicembre.