Domenica 24 Novembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Gualtieri: "Alla Ue ho detto no a una manovra restrittiva"

L'ottimismo di Conte: "Italia gode ora di un prezioso capitale di fiducia che, se speso al meglio, produrrà effetti benefici nel breve, medio e lungo periodo"

Roberto Gualtieri arriva a Helsinki (Ansa)

Roberto Gualtieri arriva a Helsinki (Ansa)

Helsinki, 14 settembre 2019 - Il neoministro dell'economia, Roberto Gualtieri, ha risposto ad alcune domande inerenti la manovra economica 2020, a margine dell'Ecofin di Helsinki, al quale ha preso parte.

NESSUNA MANOVRA RESTRITTIVA - Gualtieri ha chiarito la sua intenzione: "Ai miei colleghi ho detto che una manovra restrittiva sarebbe controproducente in questa fase e che stiamo lavorando per collocare la manovra dell'Italia nel quadro di una più generale 'fiscal stance' dell'area euro". Un altro tema entrato nella discussione dell'Ecofin è stato quello del golden rule: "è emersa la disponibilità della Commissione ad approfondire forme per proteggere e favorire investimenti legati a grandi priorità a partire dal clima", ha spiegato il ministro dell'economia.

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"È ovvio che questo Governo si batte all'interno delle regole, che comprendono anche il pieno uso della flessibilità come chiesto da alcuni gruppi politici e come detto dalla presidente Von der Leyer" ha poi argomentato il ministro a chi gli ha chiesto se per la manovra 2020 basterà la flessibilità già prevista dalle regole attuali. "C'è poi il dibattito sulle regole, ma sono due questioni distinte e come tali vanno trattate", ha aggiunto.

PAGAMENTI ELETTRONICI - Il governo inserirà nella manovra economica un piano per incentivare i pagamenti elettronici ha confermato Gualtieri dopo la proposta del centro studi di Confindustria per una tassa sui contanti. La volontà è quella di modernizzare il sistema dei pagamenti e la digitalizzazione, non solo per la lotta all'evasione fiscale ma anche per un avanzamento del paese in un orizzonte triennale". La linea del Conte - bis appare delineata: "Gli scontri continui con l'Europa, i proclami sui social e le assenze ai tavoli negoziali sono finiti. Si apre una fase nuova in Italia e in Europa e noi intendiamo esserne protagonisti. Fino a un mese fa si discuteva di flat tax, minibot e procedura di infrazione. Quell'epoca si chiude: oggi i temi sono investimenti verdi, lavoro e asili nido". E "Paolo Gentiloni non sarà il commissario europeo alla flessibilità dell'Italia ma un protagonista del rinnovamento e del rilancio dell'Europa". Non manca la promessa: "mai più guerra con l'Europa".

GLI OBIETTIVI DEL PREMIER - Sul tema degli investimenti green e della lotta all'evasione fiscale, si concentra anche il premier Conte, durante l'inaugurazione della Fiera del Levante. "L'attenzione Ue al "Green New Deal" è "massima" e il "contributo dell'Italia a questo passaggio cruciale della programmazione sociale ed economica europea sarà quello di lavorare affinché gli investimenti verdi da parte degli Stati membri, siano quanto più possibile incentivati. Per questo, chiederemo l'esclusione degli investimenti verdi dal calcolo del deficit, ai fini del rispetto del patto di stabilità e crescita" ha annunciato l'avvocato. 

"In questa congiuntura economica abbiamo prevalentemente quattro modalità per recuperare e reperire risorse finanziare. La riduzione dello spread si sta rivelando una preziosissima modalità. Abbiamo da perseguire un decisivo e rigoroso piano di contrasto all'evasione fiscale; dobbiamo fare la verifica della spesa pubblica improduttiva e da ultimo dobbiamo avviare un riordino del complesso e articolato sistema delle agevolazioni fiscali. Ecco, le risorse recuperate e reperite potrebbero contribuire alla riduzione del carico fiscale sulla famiglia con medio e basso reddito, e sulle imprese, in particolare quelle che innovano e si dimostrano più pronte a raccogliere la sfida della competitività'' ha spiegato Conte da Bari. Infine il presidente del Consiglio entra nel merito delle modalità di crescita del Paese, mostrandosi ottimista: "Durante la mia ultima visita a Bruxelles ho avuto conferma che l'Italia si trova a un punto di svolta, una sfida cruciale. Gode oggi di un prezioso capitale di fiducia che, se sarà speso al meglio, produrrà effetti benefici nel breve, medio e lungo periodo".

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Il governo avvierà al Sud "un'operazione di ampio respiro per colmare il gap infrastrutturale con il potenziamento della rete ferroviaria, sia per quanto riguarda l'alta velocità sia il trasporto pubblico locale" ha concluso il premier.