Domenica 24 Novembre 2024
ANTONIO TROISE
Politica

Manovra 2020, che cosa resta e cosa sparisce

Tappi, bottiglie, buste: la plastic tax è servita. Bufera sulla nuova Imu-Tasi, limitata la stangata sulle auto aziendali. Tra ritocchi e ritirate ecco che cosa cambierà al test dell’Aula

Plastic tax, il governo frena (Ansa)

Plastic tax, il governo frena (Ansa)

Roma, 2 novembre 2019 - Questa volta l’assalto alla diligenza dei conti pubblici è cominciato prima del tempo. Non è ancora approdata in Parlamento e già sulla manovra economica del 2020 si annuncia una raffica di emendamenti, oltre a qualche conferma, come per esempio la nuova Imu. A proporre ritocchi sono soprattutto i partiti della maggioranza. Si litiga molto sulla plastic tax, che colpirà molti prodotti di largo consumo: dalle bottigliette per l’acqua alle bibite, dai contenitori del latte alle buste di insalata. Secondo le associazioni dei consumatori la stangata potrebbe attestarsi sui 100 euro a famiglia.

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Il Codacons è più pessimista: l’esborso potrebbe lievitare fino a 165 euro, considerando anche lo stop alle agevolazioni per il gasolio. I renziani già ne hanno chiesto la cancellazione. Stesso discorso sulle auto aziendali. Nell’ultima versione della manovra il governo ha deciso di escludere dall’aumento delle imposte le vetture elettriche o ibride. Ma è uno sconto insufficiente. Attualmente si paga il 30% di una cifra che dipende dal costo chilometrico e dal tipo di vettura utilizzata. Con la Finanziaria l’esborso raddoppierebbe, aumentando così anche l’imponibile su cui sono calcolati Irpef, tributi locali e contributi previdenziali.

Nel mirino anche la sugar tax, la nuova imposta sulle bevande zuccherate. Senza contare, poi, l’avvio della super-Imu, che comprenderà anche la Tasi. L’aliquota base aumenta dal 7,6 all’8,6 per mille. I sindaci potranno azzerarla, ma anche farla salire fino al 10,6 per mille. Ma i Comuni che già avevano portato al massimo entrambe le tasse potranno alzare l’imposta fino all’11,4. Confedilizia ha già fatto suonare l’allarme: «È una patrimoniale». Spariscono dalla legge di bilancio i 100 milioni previsti per rimpinguare le indennità dei dirigenti dei ministeri, dopo il no di M5s. Ma restano le tensioni sull’eliminazione delle detrazioni per i redditi oltre i 120mila euro: la misura potrebbe riguardare anche le spese sanitarie per patologie gravi. Si studiano correttivi. Il problema, però, restano le coperture.

1 - Pensioni, nel mirino Quota 100

Appena 3 euro in più nel 2020 e solo per 2,8 milioni di pensionati su 16. L’impegno del governo sulla rivalutazione delle pensioni non convince i sindacati che manifesteranno a Roma il 16 novembre. Nel mirino dei renziani resta Quota Cento: già in cantiere un emendamento per abolirla

2 - Auto aziendali, frenata in extremis

In una delle bozze della manovra le tasse sulle auto aziendali venivano triplicate tout court. La nuova versione, invece, le lascia invariate per i veicoli ecologici e le innalza dal 30% al 60% o al 100% per quelli inquinanti. Ma nonostante la frenata, non si placa la tensione

3 - Plastic tax, un miliardo di gettito

È la tassa che più fa litigare la maggioranza. La nuova applicazione a partire dal primo giugno del prossimo anno, sarà di un euro per chiloe garantirà per sei mesi un miliardo di gettito. La nuova tassa non scatterà per le siringhe di plastica. Ma non sono esclusi nuovi ritocchi

4 - Sugar tax sulle bibite gassate

Scatterà a giugno anche la nuova tassa sulle bibite zuccherate. L’imposta sarà di 10 euro per ettolitro e di 25 centesimi per chilogrammo di polveri. L’incasso previsto, su base annua, è di 400 milioni di euro. Ma la maggioranza è divisa ed è probabile che ci siano modifiche

5 - Casa, Imu-Tasi e cedolare secca

Sulla cedolare secca il governo ha fatto dietrofront: per i canoni degli affitti concordati resterà al 10%. Ma non sono stati esclusi i fitti commerciali. La fusione Imu-Tasi dovrebbe restare: l’aliquota della nuova Imu, sarà dell’8,6 per mille e i sindaci potranno aumentarla fino al 10,6 per mille

6 - Detrazioni, stretta sui redditi alti

Stop agli sconti fiscali per i redditi superiori ai 120mila euro annui. Restano esclusi gli interessi passivi sui mutui. Ma non è chiaro se il disco rosso scatterà anche per le prestazioni sanitarie e i farmaci. Sicuramente saranno esclusi dal taglio i contribuenti affetti dalle patologie grav

7 - Flat tax, salta il giro di vite

La stangata per le partite Iva fino a 65mila euro è stata evitata: continueranno a poter utilizzare la flat tax al 15%. Ma restano i nodi come la non cumulabilità per i redditi sopra i 30 mila euro sia che si tratti di redditi da lavoro che da pensione

8 - Carburanti, la guerra del diesel

Saranno eliminate, dal prossimo anno, le agevolazioni sul gasolio commerciale per l’autotrasporto per i mezzi fino a euro 3 (oggi sono esclusi quelli fino a euro 2). Dal 2021 la stretta riguarderà anche i mezzi euro 4, che non potranno più usufruire dell’accisa agevolata. Camionisti sul piede di guerra

9 - Contante, rimandato l'obbligo del Pos

L’obbligo dei Pos per i commercianti slitta a luglio. Ma entrano in vigore le nuove norme che favoriranno l’uso delle carte, anche con l’arrivo della lotteria degli scontrini. Per usufruire delle detrazioni bisognerà usare bancomat o carta. Ad esclusione di prestazioni sanitarie o farmaci