Domenica 24 Novembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Manovra bocciata, Salvini: "La Ue può mandare letterine fino a Natale"

E Moscovici attacca il leghista Ciocca: "Provocatore e fascista"

Il vicepremier leghista Matteo Salvini (Lapresse)

Il vicepremier leghista Matteo Salvini (Lapresse)

Roma, 24 ottobre 2018  - La bocciatura della Ue sulla manovra finanziaria non sembra spaventare troppo il governo gialloverde. Almeno stando alla posizione bellicosa di Matteo Salvini, che oggi avverte: "Bruxelles può mandare anche 12 letterine, da qui fino a Natale, ma la manovra non cambia". Sullo stesso tono gli interventi della sottosegretaria Castelli e del premier Conte dalla Russia.  Da parte sua il commissario Ue Pierre Moscovici continua a sparare a zero sull'Italia, e tra l'altro definisce il leghista Angelo Ciocca "provocatore e fascista".

In tutto ciò lo spread tra Btp e Bund ripiega a 312 punti, all'apertura dei mercati azionari, dopo aver chiuso ieri a 319 punti.

image SALVINI ATTACCA - "Noi siamo qua per migliorare la vita degli italiani, mi sembra un attacco pregiudiziale, la contestazione principale è che non bisogna toccare la legge Fornero che è nel programma del 90% dei partiti tranne che del Pd: è un attacco all' economia italiana perchè qualcuno vuole comprare le nostre aziende sottocosto", ha detto a Rtl il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, commentando la bocciatura della manovra a Bruxelles.

"Siamo qua per lavorare, migliorare la vita degli italiani - continua -  C'è un attacco all'economia italiana. Andiamo avanti. Non cambiamo qualcosa per la letterina". E insiste con una minaccia: "Se insistono a tirare schiaffoni a caso mi verrebbe voglia di dare più soldi agli italiani. Se la gente lavora di più, spende di più e paga le tasse. E' logica. Bisogna ricordare che in Italia ci sono 5 milioni di poveri. Io voglio rimettere un po' di soldi nelle tasche degli italiani". E poi non va dimenticato che "tutte le manovre passate negli anni scorsi a Bruxelles hanno fatto crescere il debito di 300 miliardi di euro". 

Ma Salvini ne ha anche per il capo dello Stato: "Al presidente Mattarella che chiede più attenzione ai deboli dico che con la nostra manovra economica si aumentano le pensioni di invalidità e si consente a molti di andare in pensione". "Gli italiani - spiega ancora - mi hanno chiesto più lavoro, meno tasse e meno burocrazia. Se io avessi dovuto rassegnarmi non avrei fatto quello che ho fatto sull'immigrazione. Gli italiani hanno già' pagato: ci sono 5 milioni di poveri, non lo accetto, non cancellerò la povertà ma voglio mettere in tasca degli italiani più soldi".

E poi il ministro spiega la ratio della manovra: "L'obiettivo è crescere il doppio del previsto. Secondo le previsioni con la manovra voluta da Bruxelles saremmo cresciuti dello 0,9%. Ma come lo ripaghi il debito con lo 0,9%? Noi proponiamo una ricetta diversa perché scommettiamo sulla crescita dell'Italia".

Infine un commento sul plateale gesto del leghista Ciocca: "L'Europa non la cambiamo con le provocazioni", ha detto Salvini.

 

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MOSCOVICI E LA SCARPA DEL LEGHISTA - "Un provocatore e un fascista, per parlare chiaro. Si vede il germe di una violenza simbolica inammissibile", dice il commissario Ue Pierre Moscovici definendo il gesto del leghista Angelo Ciocca che ieri dopo la conferenza stampa dei commissari sulla manovra, a Strasburgo ha gettato in terra le carte di Moscovici e le ha imbrattate con una scarpa. Secondo il commissario francese il comportamento del leghista è indegno di un europarlamentare. "E' gente che attacca la democrazia basata sulle regole sul rispetto delle istituzioni e sulla libertà", ha detto ai media francesi. 

Poi su Twitter spiega meglio il suo allarme: "L'episodio della scarpa Made in Italy è grottesco. In un primo momento si sorride e si banalizza perché è ridicolo, poi ci si abitua a una violenza simbolica e sorda, e un giorno ci svegliamo con il fascismo. Restiamo vigili! La democrazia è un tesoro fragile".

CASTELLI - Dello stesso tenore la dichiarazione della sottosegretaria all'Economia e Finanze, Laura Castelli: "Non ci sarà nessuna revisione. Quella manovra è ciò che serve. Abbiamo detto la verità sui numeri e non facciamo come i Governi precedenti che sparavano cifre esilaranti per poi ottenere norme catastrofiche. Avete capito dalle dichiarazioni di Conte e di Tria la posizione", dice.

CONTE - E dalla Russia, via Facebook, interviene anche il premier. Nell'incontro con gli imprenditori italiani "ho ribadito che l'Italia è un Paese che gode di buona salute, i fondamenti della nostra economia sono solidi". "Il governo - sostiene ancora - farà la sua parte per far crescere le imprese italiane. C'è un grande impegno in tal senso, come dimostrano anche le misure contenute nella manovra. Stiamo rimettendo in moto il cantiere Italia, rendendo più facile investire grazie alla semplificazione burocratica e più conveniente assumere grazie agli sgravi fiscali. Siamo sicuri che la 'Squadra-Italia', governo-imprese-lavoratori, saprà dare al mondo e all'Europa una grande risposta".