Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE POLITICA

Pd in piazza contro il governo. Martina: "Abbiamo capito la lezione, dateci una mano"

Gli organizzatori: siamo in 70mila. La piazza grida: "Unità". E scatta l'abbraccio Renzi-Gentiloni. Renzi: "Governo di cialtroni e irresponsabili" La manovra non scalda gli italiani. Bocciato il reddito di cittadinanza

La manifestazione del Pd in piazza del Popolo a Roma (Ansa)

Roma, 30 settembre 2018 - "Unità, unità" è il coro intonato dai militanti Pd riuniti in piazza del Popolo per la manifestazione organizzata contro il governo, un'urgenza per i dem all'indomani del via libera alla manovra finanziaria 2019. La piazza piena di bandiere del partito, tricolori e bandiere dell'Unione Europea, i tre simboli principali scelti dagli organizzatori per dire che "L'Italia non ha paura", si è svuotata dopo circa tre ore. Secondo gli organizzatori dell'iniziativa sono state 70.000 le persone presenti

Un'immagine di piazza del Popolo durante la manifestazione Pd (Dire)

ABBRACCIO RENZI-GENTILONI - La folla che ha invocato 'unità' ha fatto anche scattare, a favore di telecamere, l'abbraccio tra Matteo Renzi e Paolo Gentiloni. Una risposta, quella dei due dirigenti dem, anche alle voci che li vorrebbero in rapporti non proprio ottimi negli ultimi tempi. Carlo Calenda ha spiegato di aver convocato la famosa cena, poi disdetta, proprio per far incontrare Renzi e Gentiloni che 'è dal 4 marzo che non si parlano', ha detto l'ex-ministro dello Sviluppo. Abbraccio pure tra Renzi e Martina. 

L'abbraccio Renzi-Gentiloni alla manifestazione Pd a Roma (ImagoE)

LE PAROLE DEI LEADER - "Grazie, grazie, grazie! Guardatevi... Alla faccia di chi diceva che eravamo pochi. Questa è la piazza della speranza, del futuro. Rabbia e paura si possono sconfiggere", ha detto Martina prendendo la parola sul palco. "Un Paese se viene governato dall'odio non tiene, andate a leggervi la storia se volete governare il paese", ha continuato. E poi: "Noi non gufiamo per lo spread, noi abbiamo a cuore il futuro degli italiani a cominciare dai più giovani. Non mi interessa lo spread, mi interessa il futuro delle famiglie, il lavoro dei giovani". Ma ditemi se un Paese come l'Italia "può essere governato dal balcone di Palazzo Chigi con la claque dei 5 stelle sotto. Una scena tristissima da repubblica delle banane. Dovete essere all'altezza di questo paese", ha tuonato Martina.

Il Pd ha capito la lezione dello scorso 4 marzo, ha poi assicurato il segretario. "A tanti elettori di centrosinistra che il 4 marzo non ci hanno votato voglio dire: abbiamo capito, abbiamo capito. Adesso però ci date una mano? Perché l'Italia non può andare a sbattere per colpa di quelli che governano in modo folle". E ha aggiunto: "Allora sì: unità, meno arroganza, più impegno, più ascolto. Un partito di strada, perché da lì non sbagli mai". 

"Bellissima piazza. La destra non si illuda: siamo qui, tantissimi, per l'Italia. Per fermare chi la sta prendendo in giro", ha scritto su Twitter il presidente della Regione Nicola Zingaretti.

"Credo che adesso la scommessa sia dimostrare che Di Maio non ha abolito la povertà ma ha abolito la matematica. Perché tutte le promesse che ha fatto non stanno neanche nel 2,4", sono state le parole di Renzi. "Il 2,4 sta già facendo saltare i mercati. Ma anche con il 2,4 non riesce a fare il reddito di cittadinanza come lo ha promesso", ha aggiunto Renzi. "Siamo in presenza di irresponsabili e di cialtroni che mettono a rischio la tenuta del paese".

"Giornata di sole dopo la triste serata del balcone. Dalla piazza del popolo Pd una bella sfida al populismo", ha twittato Gentiloni.

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IL POST DI RENZI - In un lungo post su Facebook Renzi ha invocato forme di resistenza civile contro la deriva venezuelana di Di Maio e Salvini: "È giusto stare in piazza contro questo Governo", ha scritto Renzi. "Questi incompetenti - ha proseguito - mettono a rischio l'economia. Prendono in giro i loro elettori, perché non manterranno comunque le promesse. Offendono gli altri cittadini, insultando chi la pensa diversamente. Noi dobbiamo reagire, senza paura. E farlo senza divisioni interne, basta con le polemiche. Lottare colpo su colpo. E organizzare forme di resistenza civile contro la deriva venezuelana di Di Maio e Salvini. L'Italia è stata resa grande dal lavoro, dal sudore, dalla fatica e non dall'assistenzialismo. Non lasciamo il futuro a chi vuole vivere di condoni e sussidi. Senza paura, amici".

IL QUESTIONARIO - Intanto inizia proprio dalla manifestazione Dem la campagna "Pd in ascolto", in vista dell'Assemblea programmatica di fine ottobre a Milano. I volontari hanno distribuito ai manifestanti un questionario sull'Italia, consegnato ai militanti che sono venuti in pullman o con i treni speciali già durante il viaggio. Il materiale di lavoro rielaborato sarà parte fondamentale del prossimo forum nazionale previsto a Milano l'ultima domenica di ottobre.

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IL FAKE-MANIFESTO - Ad accogliere il popolo dem, davanti ai circoli Pd di Roma, stamattina sono comparsi manifesti che recitavano: "Razzismo: diffidate dalle imitazioni. Salvini vorrebbe copiare il Partito Democratico ma i migranti nei campi di concentramento in Libia ce li abbiamo spediti noi!". Sono "falsi e abusivi", ha tenuto a precisare il segretario romano Andrea Casu, che ha commentato: "Dopo celtiche, svastiche e manichini impiccati adesso viene usato addirittura il simbolo del PD per attaccare con un'azione organizzata in tutta la cittá dalla principale forza di opposizione al governo dell'odio di Salvini e Di Maio".

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