Sabato 27 Luglio 2024
ALESSANDRO D’AMATO
Politica

Prove di Campo largo: oggi manifestazione delle opposizioni contro ddl autonomia e risse in Parlamento

Grillini, Avs e +Europa rispondono all’appello del Pd: "È ora di ribellarsi". Ma Renzi e Calenda non ci stanno. Iv: le iniziative vanno condivise prima

Il segretario del partito democratico, Elly Schlein e Giuseppe Conte del Movimento 5 stelle

Il segretario del partito democratico, Elly Schlein e Giuseppe Conte del Movimento 5 stelle

Roma, 18 giugno 2024 – Una prova tecnica di nuovo Campo Largo. Ma senza Italia Viva e Azione. Quella che va in scena oggi alle 17,30 in piazza Santi Apostoli a Roma in contemporanea al voto sul premierato alla Camera e sull’autonomia al Senato è la manifestazione più larga dall’entrata in carica del governo Meloni. Alla chiamata del Partito Democratico hanno risposto il Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, +Europa e i sindacati, oltre alle Acli, all’Anpi e ai comitati che si battono contro il Ddl Casellati e quello di Calderoli. E che il luogo scelto sia stata per anni la sede storica dell’Ulivo di Romano Prodi può avere anche un significato simbolico.

LA PIAZZA

La manifestazione di piazza arriva dopo la rissa alla Camera che ha visto coinvolto l’onorevole Leonardo Donno, e il caso riecheggia nelle dichiarazioni. "Saremo in piazza per difendere la Costituzione e la democrazia", dice Angelo Bonelli dei Verdi. "È ora di dire basta. Basta alle aggressioni e alla violenza, basta ai simboli e riferimenti fascisti in Parlamento, basta alla distruzione dell’unità del Paese", ribadisce. "L’unità e l’indivisibilità dell’Italia non si toccano. Non consentiremo alla destra dei presunti patrioti di spaccare il Paese in nome di uno sciagurato baratto tra partiti in competizione", fa sapere la vicepresidente della Camera Anna Ascani (Pd).

IL MOVIMENTO 5 STELLE

Per il M5s parla il capogruppo alla Camera Francesco Silvestri, che ribadisce che il Campo Largo è vivo e vegeto: "Era così prima e lo sarà in futuro. Il M5s ha sempre ribadito le sue sensibilità: pacifismo, ambientalismo e giustizia, soprattutto riguardo la questione morale. Questo non significa che se siamo divisi su qualche tema, andremo divisi alle elezioni. Il compito di Conte, Schlein e Fratoianni è quello di dialogare e costruire un’alternativa di governo. Di Calenda e Renzi non ci fidiamo".

CALENDA E RENZI

Ed evidentemente la cosa dev’essere reciproca, visto che né Italia Viva né Azione parteciperanno. "L’opposizione all’autonomia e al premierato la facciamo nelle aule del Parlamento, non nelle piazze. Perciò non andremo", dice Matteo Richetti del partito di Calenda. Iv invece contesta l’organizzazione: "Se si vuole organizzare una manifestazione su tematiche così rilevanti bisogna condividere contenuto e modalità. In questo caso invece qualcuno prima ha deciso di fare questa manifestazione, di farla con contenuti, profilo e piattaforma suoi e poi di estendere ad altri, bontà sua", dice per Iv Enrico Borghi.

IL VOTO

La manifestazione partirà nell’ora in cui al Senato è in programma il voto sul disegno di legge costituzionale per il passaggio al modello di governo del premierato, con l’elezione diretta del presidente del Consiglio. Un voto che arriva alla fine di tensioni prima in Commissione e poi in Aula, culminate il 13 giugno con l’Aventino di Pd, M5s e Avs. "È evidente che il Partito Democratico, incapace di proporre soluzioni ai problemi degli italiani, preferisce ricorrere a manifestazioni di piazza per ostacolare le riforme di Fratelli d’Italia", dice il senatore FdI Nicola Calandrini.